Non, non è ancora finita: dove e fino a quando resterà in vigore una tra le restrizioni più odiate dagli italiani? Le informazioni utili da conoscere.
Sebbene in Italia molte delle restrizioni legate alla pandemia sono gradualmente venute meno, abbiamo ancora alcune significative eccezioni, nonché qualche novità.
Oggi parliamo dell’obbligo di indossare la mascherina protettiva, eliminato quasi ovunque in Italia ma con alcune significative eccezioni.
Come sappiamo, dallo scorso 15 giugno in Italia è venuto meno l’obbligo di indossare la mascherina protettiva anti-Covid negli ambienti chiusi e nei luoghi pubblici in generale. Sebbene in alcuni casi sia ancora raccomandata.
Le uniche eccezioni rimaste sono i mezzi di trasporto pubblico, esclusi gli aerei, gli ospedali e le strutture socio sanitarie. Cerchiamo di capire come funziona l’obbligo e i casi in cui la mascherina è tornata obbligatoria.
Restrizioni più odiate, non è finita: dove e fino a quando continueremo a usare le mascherine
In Italia, sui mezzi di trasporto pubblico, tranne gli aerei, negli ospedali, nelle Rsa e nelle altre strutture socio sanitarie è obbligatorio l’uso della mascherina Ffp2, quella che protegge anche chi la indossa. A bordo degli aerei, invece, la mascherina non è più obbligatoria, come avevano già raccomandato le autorità europee. Anche perché sarebbe difficile gestire l’obbligo sui voli che viaggiano tra i vari Paesi europei che hanno regole differenti.
Sui mezzi di trasporto pubblico la mascherina sarà obbligatoria in Italia fino al 30 settembre prossimo. Anche se non è esclusa una eventuale proroga.
Mentre negli ospedali, Rsa e strutture socio sanitarie l’obbligo di mascherina Ffp2 resterà in vigore fino al 31 dicembre, così come l’obbligo di Green pass rafforzato, unici casi in cui è ancora obbligatorio.
La novità, invece, riguarda l’obbligo di mascherine nelle università. Sebbene a livello nazionale, le mascherine non siano più obbligatorie nelle scuole e nemmeno negli altri istituti, compresi quelli universitari, alcune università italiane hanno deciso di reintrodurre l’obbligo per l’anno accademico 2022/2023. In questi casi le mascherine vanno indossate nelle aule, nei laboratori e nelle biblioteche ma anche negli spazi aperti in caso di assembramenti.
Le università che richiedono l’obbligo di mascherina protettiva sono la Sapienza di Roma, l’Università di Parma e quella della Calabria a Cosenza. Invece, la mascherina è solo raccomandata a Bologna, Padova, Firenze e Torino.