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La spiaggia più selvaggia e incredibile d’Europa è in Grecia

Un luogo spettacolare ma non facile da raggiungere: la spiaggia più selvaggia e incredibile d’Europa è in Grecia. Tutte le informazioni utili.

È una delle spiagge più belle, spettacolari e inimmaginabili non solo di tutta la Grecia ma di tutta Europa. Una spiaggia nata quasi per caso. La spiaggia del Relitto sull’isola di Zante.

La spiaggia più selvaggia e incredibile d’Europa è in Grecia (Spiaggia del Relitto, Zante. Adobe Stock)

Siamo nell’arcipelago delle Isole Ionie, rigogliose si vegetazione mediterranea e dalle coste bianchissime, dove la falesia si getta a picco sul mare creando pareti vertiginose, aprendo baie e calette. L’isola di Zante o Zacinto è la più meridionale dell’arcipelago e una delle più belle e famose. Sorge al largo delle coste della Grecia Occidentale.

A Zante è nato il poeta e scrittore italiano Ugo Foscolo, che alla terra natale ha dedicato la celebre poesia A Zacinto. Qui però vogliamo parlarvi di una spiaggia molto particolare dell’isola, che può essere definita la più selvaggia, remota e spettacolare di tutta Europa, la Spiaggia del Relitto.

Vi ricordiamo anche la nostra guida alle spiagge più belle dell’isola di Zante.

La spiaggia più selvaggia e incredibile d’Europa è in Grecia

La Spiaggia del Relitto o del Naufragio (Paralia Navagio) si affaccia su una baia della costa nordoccidentale dell’isola di Zante. È la spiaggia più fotografata dell’isola, presente in numerosissime immagini cartolina.

Un distesa di soffice sabbia bianca, con sassolini e ciottoli bianchi a riva, bagnata da un mare di un turchese acceso dal colore quasi inverosimile. Questa è la Spiaggia del Relitto, stretta dalle alte coste rocciose della baia, con la falesia bianca ricoperta dalla vegetazione che scende verticalmente sul mare. Al centro della spiaggia giace la carcassa arrugginita di una vecchia nave mercantile, il relitto da cui prende il nome. Nave che naufragò qui nel 1980 e per questo è chiamata anche Spiaggia del Naufragio.

La storia

La Spiaggia del Relitto di Zante (NataliaDeriabina, iStock)

Era la notte tra il 1° e il 2 ottobre del 1980 quando la nave mercantile MV Panagiotis si incagliò nel basso fondale della baia, all’epoca conosciuta come insenatura di Agios Georgios Sta Gremna, dal nome del monastero del monastero che sorge su un’altura sopra la spiaggia. La nave era partita dalla Tunisia con un carico di sigarette di contrabbando per l’Italia. Il capitano, tuttavia, cambiò la rotta, dirigendosi verso le coste della Grecia, in attesa di essere pagato dagli italiani per cui il trasporto era stato effettuato.

All’altezza dell’isola di Zante, la nave andò in avaria e il vento forte con il mare agitato spinse la nave verso la scogliera. La Panagiotis  si arenò sulla piccola spiaggia in fondo all’insenatura di Agios Georgios Sta Gremna. Da allora, la nave naufragata è rimasta sulla spiaggia, permettendo di allargarla con successive sedimentazioni. La nave non è stata più rimossa, diventando il simbolo di questo luogo a cui ha dato il nome.

Come, dove, quando

Sopra la falesia che sovrasta la baia si trova un punto di osservazione panoramico, dalla vista mozzafiato sulla spiaggia e sul relitto, con una passerella panoramica sospesa nel vuoto. Per chi non soffre di vertigini.

La Spiaggia del Relitto si raggiunge solo via mare, perché da terra la scogliera è troppo alta e ripida, priva di sentieri. Le imbarcazioni partono dalla località di Porto Vromi, più a sud sulla costa occidentale di Zante.

Che ne pensate di questa spiaggia da favola L’avete mai visitata?

Vi ricordiamo anche la nostra guida alle 10 spiagge più belle e spettacolari della Grecia.

L’isola di Zante vista dall’alto con la Spiaggia del Relitto (Adobe Stock)
Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba