Le ultime notizie dalla montagna: crolli sul Monte Bianco, chiusi i rifugi sul lato francese. Tutte le informazioni utili.
Una brutta estate per le Alpi, tra frane e crolli dovuti alla siccità o al maltempo. Le notizie più recenti riguardano il Monte Bianco.
Lo scorso venerdì 5 agosto una frana di pietre è caduta dal versante francese del mOnte Bianco, nel comune di Saint-Gervais-Les-Bains.
Il sindaco Jean Marc Peillex aveva appena adottato un provvedimento drastico e discusso contro gli alpinisti improvvisati che continauvano a scalare la montagna nonostante i divieti: il pagamanento di una cauzione da 15mila euro, per coprire le eventuali spese di soccorso e sepoltura della vittima.
Il crollo gli ha dato ragione. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
A fine luglio a Saint-Gervais-Les-Bains, comune del versante francese del Monte Bianco, il sindaco Jean Marc Peillex chiuso la via di salita alla montagna per il pericolo di caduta pietre. Allo stesso tempo, le guide alpine della zona sospendevano le ascensioni.
Più che un divieto di scalata, una forte raccomandazione a non salire per il “pericolo di morte”, come aveva sottolineato il sindaco francese. Le autorità locali avevano rilevato importanti cadute di pietre lungo la via normale di ascesa alla cima del Monte Bianco, per questo la via è stata chiusa. Crolli di rocce e pietre dovuti alla forte siccità che quest’anno ha colpito anche le Alpi.
Diversi alpinisiti, tuttavia, hanno ignorato la raccomadazione e così il sindaco di Saint-Gervais-Les-Bains è dovuto ricorrere alla msiura estrema della cauzione da 15mila euro. Anche se si tratta di una misura giuridicamenre difficile da mettere in pratica
Comunque, i fatti gli stanno dando ragione. I nuovi importanti crolli di pietre dal Monte Bianco segnalano inequivocabilmente che è molto pericoloso salire in cima alla montagna. Co l’ultima frana di rocce dal Monte Bianco, il sindaco Peillex ha disposto la chiusura dei rifugi di Tete Rousse e del Gouter, situati lungo la via normale al Monte Bianco più frequentata. Come riporta Ansa.
Gli alpinisti che hanno continuato a scalare il Monte Bianco dal versante francese, Peillex li ha definiti “candidati alla morte o addirittura al suicidio”.
Appena pochi giorni prima, il 2 agosto, un altro crollo si era verificato sul Cervino, sul versante italiano. Solo per un caso fortuito la frana di rocce non ha travolto gli alpinisti che in quel momento erano sulla montagna.
Anche qui, come anche sul versante italiano del Monte Bianco le guide avevano sospeso le salite.
Mentre negli ultimi giorni, frane e smottamenti si sono verificati in Trentino Alto Adige a causa di una bomba d’acqua.