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Destinazioni e Guide turistiche

Cosa vedere a Genova in due giorni

Cosa vedere a Genova in due giorni. Itinerario di 48 ore nella città ligure fra musei, attrazioni e passeggiate

Genova è una città sorprendente che vi conquisterà, e neanche vi accorgerete che mentre mangerete una focaccia camminando per un caruggio, vi scoprirete innamorati di questa città. Una città piena di cose da vedere, di attrazioni meravigliose. Ma cosa vedere in 2 giorni?

In due giorni potrete dare un’occhiata alle cose più importanti della città, ritagliando però, vi consigliamo, qualche ora per visitare l’Acquario, meraviglia impossibile da perdersi. Se è vero che buona parte della città la visiterete a piedi è comunque conveniente fare l’abbonamento ai mezzi pubblici per 48 ore. Un notevole risparmio economico e un sostegno per non crollare dalla stanchezza.

Cosa vedere a Genova in 2 giorni

Città di esploratori, ma anche di radicate tradizioni. Genova è una città dal carattere complesso, ma affascinante e ve ne accorgerete visitandola. In 2 giorni dovrete marciare speditamente per vedere le tante cose che la città ha da offrire.

Genova è una città in cui è facile perdersi visti i suoi intricati vicoli, ma in cui l’odore del mare e il profilo dei suoi monumenti vi riporta sempre sulla via. Potrete visitare Genova a piedi camminando lungo i sali e scendi che dal Centro portano fino alle colline o passeggiando lungo il mare.

Primo giorno: porto Antico, Acquario e De Andrè

Il primo giorno a Genova inizia dalla radice di Genova: il mare. E nel punto in cui si trova il suo cuore pulsante: il porto Antico. L’itinerario del primo giorno a Genova si svolge infatti lungo il Porto Antico arrivando fino a Villa Principe e addentrandosi fino ai vicoli più pittoreschi della città che si trovano alle spalle del porto.

Al Porto Antico si trovano alcune delle attrazioni principali della città, oltre a parte delle mura vecchie della città e a numerosi ristoranti.  E’ un’area completamente pedonale dove passeggiare e fermarvi ad ammirare le barche ormeggiate o entrando in una della attrazioni.

Il Porto Antico dominato dalla Lanterna, simbolo della città, vi accoglie con un’opera dell’archistar genovese Renzo Piano, il Bigo. Poi l’attrazione principale l’Acquario di Genova, immenso e bellissimo, per grandi e piccini. E da vedere anche il Galata, il Museo del Mare. Qui non avrete difficoltà a trovare un posto dove mangiare qualcosa.

Arrivate fino alla Villa del Principe e poi addentratevi nei vicoli alle spalle. Avrete modo di vedere la parte più autentica di Genova, i suoi vicoli pittoreschi, le sue piazzette. Piazza dei Banchi,  Fermatevi a via del Campo 29 rosso, la casa dei cantautori genovesi.

  • la Lanterna, simbolo di Genova.
  • Il Bigo, struttura progettata da Renzo Piano. Potrete salire con l’ascensore per ammirare lo spettacolo del panorama della città a 360 gradi.
  • L’Acquario di Genova è il più grande d’Europa con oltre 6 mila esemplari marini;
  • la Biosfera progettata da Renzo Piano è un’enorme sfera al cui interno è riprodotto un ambiente tropicale con tanto di animali.
  • Galata Museo del Mare: un grande museo, 5 piani espositivi, il più grande del Mediterraneo dedicato al mare. Una splendida terrazza affacciata sulla città e la possibilità di visitare il sottomarino Nazario Sauro.
  • Magazzini del Cotone, in questo spazio fieristico potrete trovare ristoranti e luoghi dove poter fare anche un veloce spuntino.
  • Villa Principe. Vicino alla Stazione Centrale e al termine del Porto Antico si trova la villa che apparteneva al Principe Andrea Doria. Da vedere i bellissimi giardini sul mare e gli interni riccamente decorati.

Secondo giorno: centro storico, palazzi nobiliari e Boccadasse

Il secondo giorno a Genova sarà di cammino all’aperto fra le strade della città. Da vedere i suoi palazzi, i suoi vicoli e le sue chiese. Sarà l’occasione per fermarvi a mangiare qualcosa come ovviamente la celebre pizza genovese.

Il Centro Storico di Genova è Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco e una volta entrati preparatevi a perdervi. Già perché questi stretti vicoli – detti caruggi, o le creuze, le piccole strade di mattoni rossi – si intersecano in un dedalo che vi porterà a scoprire piazzette affascinanti dove si trovano bellissime chiese e antichi palazzi nobili come Palazzo Ducale.

E camminando dovete andare in Via Garibaldi, altro patrimonio UNESCO, con i suoi meravigliosi palazzi e dove si trova il percorso museale de I Musei di Strada Nuova. Se avete tempo visitate Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Doria Tursi che ospitano pregevoli opere di artisti come Van Dyck, Caravaggio, Guercino e nell’ultimo – sede del Comune – il famoso violino di Paganini.

E a proposito di palazzi, ci sono i Palazzi dei Rolli ovvero le dimore che la Repubblica Marinara destinava ai personaggi importanti, da vescovi ad ambasciatori a principi, che soggiornavano in città. Oggi 42 di questi palazzi sono patrimonio UNESCO. Alcuni di questi palazzi si trovano proprio in via Garibaldi, altri in via Balbi, San Luca e Lomellini.

Il cuore sacro di Genova batte invece nella Cattedrale di San Lorenzo, duomo della città unico con la sua facciata gotica e i portoni romanici.

Per finire la giornata e godervi il tramonto oppure se siete in estate per rinfrescarvi dovete andare a Boccadasse. Questo è un antico borgo marinaro che è diventato un quartiere di Genova mantenendo la sua struttura originale. Prendete via Aurora e scendete giù fino ad arrivare alla spiaggia, alle casette colorate e ai vicoli. Un posto incantevole e dall’autentico sapore genovese.

Genova è una città bellissima, piena di meraviglie di vedere, sospesa fra mare e terra, città di navigatori, cantanti e poeti. Una città spesso sottovalutata, ma che invece saprà conquistarvi ed è perfetta per un weekend.

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro