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Ecco quali sono i principali siti e le più importanti piattaforme per viaggiare tanto spendendo pochissimo
È il sogno di tutti: viaggiare tanto a basso prezzo. Per riuscirci serve una buona dose di adattabilità e la conoscenza degli strumenti giusti. Già perché per poter viaggiare low cost oltre ad essere disposti a lavorare o a dormire su un divano, bisogna anche sapere dove trovare le informazioni.
Tanti credono che gli unici metodi siano cercare voli low-cost, offerte last-minute per gli alloggi o il periodo giusto. Tutte queste cose sono sensate e funzionano, ma c’è di più. Per poter viaggiare spendendo pochissimo o perfino nulla ci sono dei sistemi come lavorare in cambio di vitto e alloggio. Abbiamo selezionato per voi i siti che offrono lavoro o che vi daranno la possibilità di viaggiare spendendo pochissimo.
Vi è mai passato per la testa che il vostro lavoro possa essere retribuito in modo diverso dal normale stipendio di fine mese, come ad esempio con vitto e alloggio? O che qualcuno possa volervi ospitare in casa propria in cambio di un aiuto nell’orto, o a tenere i bambini? Anche se in Italia queste opzioni di soggiorno restano ancora un po’ di nicchia, in altri paesi europei hanno già preso piede, e tanti sono i viaggiatori che addirittura ne vivono. Ecco quali sono le possibilità:
Nata nel lontano 1971 da un’idea di Sue Coppard, la piattaforma WWOOF (acronimo per World Wide Opportunities on Organic Farms) si propone di promuovere lo scambio culturale e creare una comunità di persone attente alle pratiche agricole sostenibili. Il principio è molto semplice: il soggetto ospitante richiede al Wwoofer un certo numero di ore di lavoro in ambito agricolo in cambio di vitto e alloggio, da solo o con altri Wwoofers. Al momento aderiscono alla piattaforma 120 nazioni, 12.000 hosts (i soggetti ospitanti) e 100.000 Wwoofers. La quota associativa per un anno è di 35 euro, e permette di mettersi in contatto con i soggetti ospitanti della nazione scelta.
Il principio di Workaway è lo stesso su cui si basa WWOOOF: si lavora un certo numero di ore in cambio di vitto e alloggio. La differenza fondamentale sta nel tipo di impiego, che può essere sempre legato all’agricoltura ma può consistere anche in un aiuto nei lavori manuali relativi al mantenimento della casa, un aiuto a gestire un B&B, babysitting e chi più ne ha più ne metta. Per il singolo la quota annuale è di 39 euro, e permette di contattare tutti gli hosts presenti sul sito (oltre 50.000!), mentre per una coppia o per due amici che viaggiano sempre insieme è di 49 euro.
Alla base del programma Au Pair (ragazze/ragazzi alla pari) c’è il concetto di scambio culturale, basato sul lavoro di una persona tra i 18 e i 30 in una famiglia ospitante di un’altra nazionalità. Si tratta sempre di babysitting in cambio di vitto e alloggio, con l’aggiunta di una paghetta di 250/300 euro mensili. Per trovare una famiglia, bisogna creare un proprio profilo dettagliato sulla piattaforma e organizzare degli skype e dei colloqui conoscitivi.
Se per Wwoof e Workaway il numero di ore settimanali di lavoro si aggira intorno alle 20/25, inoltre, per gli Au Pair è sempre di 30 ore circa. L’iscrizione al sito è gratuita. Di recente è nato anche nonne alla pari, un progetto per ultracinquantenni che desiderano fare un’esperienza all’estero.
Nata 14 anni fa, la comunità di Couchsurfing serve a trovare un alloggio gratuito in ogni luogo. La piattaforma, infatti, connette tra loro persone disposte a offrire un posto letto, che sia una stanza o un semplice divano, a chi ama viaggiare conoscendo sempre nuova gente. Se fino all’anno scorso farne parte era completamente gratis, da maggio 2020 è richiesta una quota di 2,99 euro al mese o 14,99 euro all’anno per accedere a tutte le funzioni.
Infine, se vi piace muovervi in macchina ma volete condividere i posti in auto che vi rimangono vacanti, oppure se volete semplicemente condividere i costi di un viaggio, BlaBlaCar è quello che fa per voi. La piattaforma consente di mettersi in contatto con persone che debbano fare la vostra stessa tratta, o una parte di questa, così da condividere l’auto dividendosi le spese. Un altro ottimo modo per conoscere altri viaggiatori raccontandosi le proprie vite nel tempo di un viaggio, per poi magari restare in contatto, strizzando l’occhio, oltretutto, all’ambiente.
I modi per viaggiare tanto spendendo pochissimo, insomma, ci sono eccome: basta cambiare un po’ la propria mentalità e il modo di approcciarsi ai luoghi dove andiamo e agli alloggi che cerchiamo. Una volta acquisita questa nuova forma mentis sarà veramente immediato prendere e partire molto più spesso di adesso, e connettersi con persone da ogni dove. Non solo il vostro portafogli vi ringrazierà, ma sarete grati anche per le nuove esperienze di vita e per le nuove amicizie create.