Per vacanze da sogno vi portiamo a Cala Gonone: la spiaggia spettacolare del Golfo di Orosei. Tutte le informazioni utili.
La Sardegna ha un’offerta fuori dal comune di baie e cale bellissime. Da lasciare a bocca aperta per la bellezza del paesaggio circostante, naturale e selvaggio, insieme ai colori straordinari delle acque trasparenti del mare.
Tra le meraviglie del Golfo di Orosei, sulla costa orientale della Sardegna, segnaliamo Cala Gonone. La località è spiaggia e frazione del comune di Dorgali, situata nella parte settentrionale del Golfo di Orosei, in provincia di Nuoro.
Dorgali rimane nell’entroterra, a poco meno di 10 km di distanza da Cala Gonone. Il centro abitato della frazione sorge su una collina che scende verso il mare. Alle spalle del centro abitato si staglia il Monte Bardia (881 metri), che copre Dorgali. Il territorio è montuoso e impervio, ma crea scenari spettacolari, con una costa bellissima dove si aprono calette e grotte.
Vi ricordiamo anche la nostra guida alla spiaggia di Cala Goloritzé, affacciata sempre sul Golfo di Orosei. Si trova più a sud di Cala Gonone.
La zona di Cala Gonone era abitata fin dall’antichità. Qui infatti sono stati trovati i resti della civiltà nuragica, Nuraghe Mannu, un insediamento sulle rocce a picco sul mare, poco più a sud di Cala Gonone. Successivamente, la zona è stata popolata dagli antichi romani e dai bizantini, diventando un’importante città costiera. La città era chiamata Cartagine Sulcos, mentre il nome volgare romano era Sulcalis (il termine romano sulcos era riferito ai canaloni del Golfo di Orosei utilizzati come approdi). La città era in alto, sulla falesia, il porto sulla costa sottostante. Sulcalis fu abbandonata intorno all’anno Mille, il suo porto continuò ad essere usato in seguito come approdo.
L’attuale centro abitato di Cala Gonone è sorto alla fine del XIX secolo, con la costruzione della chiesa di Nostra Signora di Bonaria nel 1878. Il paese si è sviluppato grazie al popolamento di una colonia di pescatori provenienti da Ponza, all’inizio del XX secolo, ed è cresciuto soprattutto nella seconda metà del Novecento come centro balneare.
Cala Gonone ha una spiaggia centrale, nella baia a mezzaluna che confina con il porto. L’arenile è formato da sassolini e il fondale è basso. Poco più a sud, sul litorale, si trova la spiaggia di Palmasera, formata da sabbia mistra a ghiaia e affacciata su mare turchese e blu, limpido e trasparente, dal fondale spettacolare. Si tratta di un lungo arenile che arriva alla spiaggia di Sos Dorroles, sempre di sabbia a ghiaia, dove termina il centro abitato di Cala Gonone.
Accanto alla spiaggia sorgeva in epoca medievale il il porto di Thurcali di cui è rimasta traccia nelle scogliere. Superato un piccolo promontorio con un sentiero percorribile a piedi di sabbia e sassi si raggiunge un’altra piccola spiaggia, quella di S’Abba Meica. Una spiaggia anche per cani, dove tra sabbia e ghiaia fine spuntano sassi di granito.
Da qui andando verso sud, la costa è esclusivamente rocciosa, sovrastata dalla strada che costeggia la falesia e arriva fino a Cala Fuili, un’altra splendida caletta con arenile di sassi bianchi, bagnata dal mare turchese. Poco prima di Cala Fuili, si apre sulla costa la spiaggetta di Ziu Martine, con rocce basse, sassi e scogli.
A nord di Cala Gonone, troviamo sulla costa Cala Cartoe, ampia spiaggia sabbiosa, affacciata su uno splendido mare turchese e cristallino. Protetta a nord da un promontorio. La spiaggia è raggiungibile anche attraverso una strada sterrata.
Queste calette e spiagge si possono raggiungere anche via mare, con le imbarcazioni in partenza dal porto di Cala Gonone. Soprattutto da Cala Gonone partono le escursioni per le Grotte del Bue Marino e Cala Luna. Le Grotte del Bue Marino prendono il nome dall’appellativo in sardo della foca monaca, che qui un tempo trovava rifugio. Nelle grotte entrano le imbarcazioni e c’è un percorso sotterraneo lungo 900 metri aperto al pubblico.
Qui si possono ammirar stalattiti e stalagmiti che si specchiano nelle acque di un grande lago salato sotterraneo, di oltre 1 chilometro di superficie, uno dei più grandi al mondo.
Attraverso un complesso sistema carsico, la Grotta del Bue Marino è collegata a quelle di Su Molente, Monte Longos e Su Palu, unite a loro volta alla Grotta di Codula di Luna, per un totale di 76 km, che fanno di Codula di Luna la grotta più lunga d’Italia. La scoperta è stata fatta da un gruppo di speleosub nel giugno del 2016.
Si arriva a Cala Gonone da Dorgali, percorrendo la Strada Statale 125 Orientale Sarda e poi prendendo la galleria sulla sinistra che entra nella montagna e conduce sulla strada provinciale 26, che con una serie di curve e tornanti scende fino a Cala Gonone. In auto ci vogliono circa 15 minuti.
In alternativa, ci sono gli autobus, della linea 520, che dal centro di Dorgali portano a Cala Gonone, impiegando poco più di 20 minuti.