Da custode di albergo a imprenditore milionario grazie ad un’app per gli hotel

Una storia di successo nel mondo dell’ospitalità turistica. Lee Su-jin da custode dell’albergo a fondatore di un’app miliardaria.

Il mondo dei viaggi ha subito un duro colpo in questi anni di pandemia. Per colpa del Coronavirus infatti le partenze e le vacanze non sono certo state il primo pensiero di tutti. Anzi. Eppure c’è qualcuno che, proprio in questo momento storico così particolare è riuscito a fare successo nel settore del turismo.

Yanolja
Lee Su-ji e yanolja

Lee Su-jin, fondatore dell’app sudcoreana Yanolja che offre servizi di prenotazione e altri software per le aziende, è infatti diventato miliardario e la sua società si prepara ad essere quotata in borsa.

Cos’è Yanolja

Come riporta Forbes, Lee, insieme alla moglie e alle due figlie è AD e secondo azionista di questa società che è stata valutata 6,7 miliardi di dollari. Yanolja, tradotto significa “Ehi, giochiamo” e grazie al software di cloud computing aiuta gli alberghi a gestire e digitalizzare le prenotazioni e tutti i processi aziendali. L’introito maggiore arriva dal fatto che Yanolja ottiene una percentuale sulle prenotazioni e gli alberghi pagano la pubblicità sulla piattaforma.

Un’app che guarda proprio ad un mondo degli alberghi 2.0 e che ha avuto il suo boom e il suo picco, per assurdo, proprio durante la pandemia. Le strutture ricettive infatti si sono digitalizzate maggiormente e, soprattutto, hanno optato per software sempre più avanzati al fine di ridurre i costi vivi.

L’incredibile storia di Lee Su-jin

Ma oltre al fatto che un applicativo legato al mondo dei viaggi abbia avuto successo durante la pandemia, ciò che stupisce è il fatto che prima di essere un imprenditore, Lee era un custode di un hotel. Laureato in ingegneria l’imprenditore ha sfruttato le sue conoscenze con i fornitori di carta igienica dell’albergo in cui lavorava e gli stessi proprietari della struttura per lanciare il progetto di Yanolja.

 

Mai smettere di songare

Quella di Lee e della sua app è la storia di un imprenditore che si è letteralmente fatto da solo insomma e che, nonostante le difficoltà del periodo storico legato alla pandemia da Coronavirus è riuscito a ritagliarsi il suo spazio e a fare successo.

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