Negli Stati Uniti è stato abolito l’obbligo di tampone negativo per i viaggiatori internazionali. Resta però il vaccino come misura fondamentale per entrare nel Paese.
Bye bye tampone Covid per chi viaggia negli Stati Uniti. Da domenica 12 giugno è stato infatti abolito l’obbligo di esibire la negatività per tutti i viaggiatori internazionali che voglio entrare nel Paese.
Si tratta di una decisione importante che permette al mondo intero di fare un nuovo passo avanti lungo la strada che ci porterà a considerare il Covid-19 come una malattia endemica. La speranza quindi è che ora il flusso di turisti, così come gli introiti legati al settore dei viaggi, torni a crescere notevolmente.
Perché è stato abolito l’obbligo di tampone per entrare negli USA
L’annuncio dell’addio all’obbligatorietà di esibire il tampone negativo è arrivato direttamente dal Centers for Disease Control and Prevention. Il motivo, come avevamo anticipato, riguarda l’ingresso della pandemia in una nuova fase grazie ai vaccini e alla disponibilità di terapie efficaci. Resta però valido, per i viaggiatori maggiorenni, l’obbligo di essere vaccinati per entrare negli USA.
Quali sono le conseguenze di questa decisione?
Cosa comporterà questa decisione? Si ipotizza un notevole incremento del numero dei viaggiatori che, ovviamente, porteranno con sé anche un aumento degli introiti legati proprio alle spese di viaggio. Questa decisione quindi non solo rende felici gli operatori del settore americano, ma anche i tour operator italiani. Da tempo infatti si sperava in un allentamento delle misure di controllo per l’ingresso negli Stati Uniti al fine di incrementare il numero delle prenotazioni.
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Ora si vola tutti negli USA
Adesso quindi tutti i viaggiatori che volevano visitare gli USA potranno farlo tranquillamente esibendo solo il certificato di avvenuta vaccinazione. Finalmente si potrà tornare a viaggiare verso New York in modo più semplice per tutti.