La novità da non perdere: le Gallerie d’Italia aprono a Torino con la grande fotografia in mostra. Tutte le informazioni utili.
La città di Torino grande protagonista della cultura. Non solo il Salone del Libro, in programma dal 19 al 23 maggio, in città hanno aperto anche le Gallerie d’Italia.
Si tratta della quarta sede espositiva di Intesa Sanpaolo in Italia, dopo quelle di Milano, Napoli e Vicenza. Una bella e importante novità, che arricchisce la vasta offerta culturale di Torino.
Il nuovo museo si trova in piazza San Carlo, nello storico Palazzo Turinetti, dove è la sede direzionale dell’istituto bancario dal 1963. Si tratta di uno spazio unico in città, che sarà interamente dedicato alla fotografia e alla video arte, intese sia come valore estetico legato all’immagine sia come impegno nell’affrontare i temi del contemporaneo.
Le Gallerie d’Italia di Torino nascono come luogo d’incontro tra passato e futuro, aprendosi alle persone con una grande agorà e un imponente scalone che diventeranno anche luogo di socialità e condurranno i visitatori verso gli spazi espositivi ipogei destinati alle mostre. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
L’apertura delle Gallerie d’Italia a Torino rappresenta un contributo importante di Intesa Sanpaolo nella promozione della cultura in Italia e nella valorizzazione del proprio patrimonio artistico, fondamentali motori di aggregazione sociale e di sviluppo collettivo.
Il progetto architettonico del nuovo museo è firmato dall’architetto Michele De Lucchi – AMDL CIRCLE che ha saputo trasformare lo storico palazzo, già sede di uffici della Banca, adeguandolo alle nuove esigenze di apertura al pubblico, accessibilità, sostenibilità, tutela e conservazione delle opere d’arte, mantenendo comunque il ricordo delle passate funzioni. Già dall’ingresso, il museo si presenta come uno spazio aperto, un invito ad entrare con una scalinata che scende e conduce sotto la piazza.
Le zone ipogee del palazzo, dove un tempo si trovavano i caveau, gli spazi storici della banca e le sale per i consigli di amministrazione, oggi ospitano: un ampio spazio destinato al desk biglietteria, pensato come un luogo di incontro a disposizione dei visitatori e della cittadinanza; aule didattiche destinate alle scuole che partecipano ai diversi programmi formativi; la sede dell’Archivio Publifoto di Intesa Sanpaolo, visibile attraverso una grande vetrata e consultabile digitalmente attraverso una parete interattiva digitale; le mostre fotografiche, progetti originali commissionati dalla banca a grandi fotografi internazionali per indagare i temi cruciali del nostro tempo; una grande sala multimediale con pareti completamente proiettabili che regalano una vera e propria esperienza immersiva al visitatore.
Mentre al piano nobile del Palazzo si trova il percorso museale di arte piemontese di proprietà della Banca, curato da Fernando Mazzocca, Alessandro Morandotti e Gelsomina Spione. Il percorso espone circa quaranta opere, tra dipinti, sculture, arazzi, arredi, dal XIV al XVIII secolo, in dialogo con gli elementi decorativi tardobarocchi del palazzo. Inoltre, un ambiente dedicato ospiterà le nove grandi tele realizzate nella seconda metà del Seicento per decorare l’antico Oratorio della Compagnia di San Paolo, oggi distrutto.
L’apertura delle Gallerie d’Italia di Torino è inaugurata da due importanti mostre di fotografia.
La prima mostra è “La fragile meraviglia. Un viaggio nella natura che cambia” di Paolo Pellegrin, frutto della prima committenza di Gallerie d’Italia Torino. Sii tratta di un reportage fotografico d’autore dedicato al tema del cambiamento climatico, con la curatela di Walter Guadagnini e il contributo di Mario Calabresi. Pellegrin è stato impegnato in diversi Paesi per fornire una personale lettura per immagini del rapporto tra l’uomo e il suo ambiente naturale, un tema cruciale della contemporaneità.
L’altra mostra che apre le Gallerie è “Dalla guerra alla luna 1945-1969. Sguardi dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo”, una selezione di immagini della storica Agenzia di fotogiornalismo italiano, a cura di Giovanna Calvenzi e Aldo Grasso. La mostra documenta il miracolo economico dal dopoguerra fino alla più grande conquista dell’uomo moderno, lo sbarco sulla luna.
Dal dal 17 maggio e fino al 22 maggio le visite al museo saranno a ingresso gratuito, su prenotazione.
Per ulteriori informazioni: https://www.gallerieditalia.com/content/gdi/it/homepage/apertura-gallerie-d-italia-torino.html
Infine, vi ricordiamo anche la nostra guida ai musei di Torino da visitare.