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Per voi tutte le informazioni di viaggio con la guida di Procida, l’isola del Golfo di Napoli eletta Capitale Italiana della Cultura 2022.
Un piccolo gioiello del Golfo di Napoli, un’isola incantevole che sorge nel tratto di mare compreso tra Ischia e la terraferma di Capo Miseno. È Procida, l’isola con un caratteristico borgo di pescatori, spiagge, porti e un villaggio medievale.
Ogni stagione è ideale per visitare la bellissima isola di Procida. D’estate per le attività balneari, lo sport e le escursioni in barca. In primavera per passeggiate tra le vie e vicoli antichi, alla scoperta di monumenti e tesori. In autunno per ammirare i colori di questa stagione sul mare. Infine, anche in inverno, per vivere l’isola libera dai turisti in un’atmosfera melanconica e romantica.
Su tutti, non può mancare la visita a Procida quest’anno che è Capitale Italiana della Cultura 2022. Vi aspetta un ricco calendario di eventi e manifestazioni. Qui di seguito trovate tutte le informazioni utili per la vostra visita con la Guida di Procida. Ecco dove andare, cosa vedere e cosa fare.
L’isola di Procida è una delle meraviglie del Golfo di Napoli. Situata tra il promontorio di Monte di Procida, sulla costa campana, e l’isola di Ischia, Procida è un’isola di origine vulcanica, emersa dal Mar Tirreno circa 17 mila anni fa. Insieme all’isolotto di Vivara, che sorge di fronte alla sua punta sud-occidentale, all’isolotto di Nisida, davanti a Posillipo, e a Ischia, forma il gruppo delle Isole Flegree. Così chiamate per la loro appartenenza all’area geologica dei Campi Flegrei.
Procida forma comune a sé e comprende nel suo territorio anche Vivara. La superficie dell’isola è di 3,7 km², con un perimetro di 16 km di coste frastagliate. L’isolotto di Vivara, invece, a cui Procida è collegata da un ponte pedonale, misura 0,4 km², è area marina protetta e disabitata. L’isola di Procida sorge vicino alla terraferma e dista appena 3,4 km dalla Penisola flegrea e da Monte di Procida. Il tratto di mare tra l’isola e la terraferma si chiama Canale di Procida.
Il nome Procida deriva da quello di epoca romana Prochyta, che secondo una teoria deriverebbe da Prima Cyme, che significa “prossima a Cuma”, ovvero l’antica area dei Campi Flegrei, oggi sito archeologico tra Bacoli e Pozzuoli, che sorge non lontano da Procida. Secondo un’altra teoria, invece, il nome deriverebbe dal greco pròkeitai, “giace”, ovvero come appare l’isola vista dal mare. Un’altra ipotesi ancora fa derivare il nome dell’isola dal verbo greco prochyo, in latino profundo, in quanto Procida sarebbe stata profusa, ovvero sollevata dal fondo del mare o dalle profondità della Terra. Proprio come è avvenuto dalla sua origine vulcanica.
Secondo la mitologia greca Procida sarebbe nata dalla battaglia tra Zeus e i Giganti.
L’isola di Procida è meno famosa di Ischia e Capri, tuttavia non ha nulla da invidiare alle sue sorelle del Golfo di Napoli. Procida è adagiata sul Mare Tirreno con una costa rocciosa ma non troppo alta che si apre in baie e calette, dove si affacciano su un mare blu intenso spiagge sabbiose. Ha diversi approdi: una Marina Grande, per i traghetti che la collegano alla terraferma e alla vicina Ischia, e diversi approdi per imbarcazioni turistiche.
Uno dei punti in assoluto più belli dell’isola è Corricella, il favoloso borgo marinaro con le antiche case dei pescatori tutte colorate, che ha conservato una sua autenticità nonostante sia diventato un luogo turistico. Corricella si affaccia sulla costa nord-orientale dell’isola ed è considerato uno dei borghi i più belli al mondo. In buona parte continua ad essere abitato dagli isolani e si affaccia sul porticciolo dove sostano ancora le barchette dei pescatori. Alle finestre sono stesi i panni, come da tradizione delle città del sud. Il luogo è un incanto e si respira un’atmosfera rilassata, tipicamente mediterranea.
A nord di Corricella, su un costone roccioso a picco sul mare sorge Terra Murata, il borgo storico originario di Procida. Qui si trova il Castello dell’isola con le fortificazioni medievali, la piazzetta centrale, l’Abbazia di San Michele Arcangelo, il cinquecentesco Palazzo D’Avalos, che nel 1830 fu trasformato in carcere, poi chiuso nel 1988, con la vicina chiesetta di Santa Margherita Nuova,e l’annesso convento, sulla punta del promontorio. Il borgo ospita anche il Museo Miceneo e una tipica abitazione scavata nel tufo, disposta su tre livelli. Terra Murata è soprattutto un eccezionale punto panoramico sul mare, con le sue terrazze dove la vista spazia sul Golfo di Napoli, fino a Capri, e in particolare sul borgo di Corricella; il punto da dove viene la classica immagine da cartolina.
Procida ha una costa frastagliata e rocciosa, tuttavia sono presenti numerosi accessi al mare, grazie alle baie e calette sabbiose, insieme ai punti dove la roccia è più bassa. La sabbia di Procida è scura, per via dell’origine vulcanica dell’isola. Le spiagge principali di Procida si trovano sul versante occidentale e sono quella della Chiaiolella, che a nord termina nel tratto di costa davanti al quale sorgono due faraglioni. Qui c’è un tratto di basso fondale con la falesia alle spalle, poi inizia con la spiaggia di Ciraccio, tra le più larghe dell’isola.
Sono spiagge sono ideali per ammirare il tramonto. Proseguendo a nord la costa si fa rocciosa e nei pressi di Punta Serra si apre una caletta con accesso solo dal mare. Superato il promontorio si apre la cala di Pozzo Vecchio con una caratteristica spiaggia a cui si accede anche da terra, percorrendo il perimetro del cimitero. Questa è chiamata anche la spiaggia del Postino, perché qui sono state girate alcune scene dell’omonimo film con Massimo Troisi. Un’altra cala si apre nei pressi di Punta Ottimo, con esclusivo accesso dal mare. Sul lato settentrionale sull’isola, davanti allo Scoglio Cannone e fino al porto di Marina Grande, si estende la spiaggia della Silurenza. Quindi, oltrepassato il porto, dove approdano i traghetti, si trova sulla punta nord-orientale dell’isola la spiaggia della Lingua, di sabbia e ciottoli, piccola ma molto panoramica.
Sulla costa orientale, invece, si apre la spiaggia della Chiaia, raggiungibile solo a piedi, scendendo lunghe gradinate, o via mare. Il resto della costa orientale è roccioso. Sulla costa meridionale, invece, si trova la baia di Marina di Chiaiolella con il porto turistico.
L’Isola di Procida si raggiunge via mare con i traghetti in partenza dai porti di Pozzuoli e Napoli. Da Pozzuoli il traghetto impiega 40 minuti. Da Napoli partono traghetti dal porto di Calata di Massa, con un viaggio di 1 ora, mentre dal Molo Beverello partono solo aliscafi, che impiegano 45 minuti.