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Mascherine al chiuso da maggio: la decisione del governo

Arriva il provvedimento sulle mascherine al chiuso da maggio: ecco la decisione del governo per il periodo dal 1° maggio. Tutte le informazioni utili da conoscere.

Finalmente, a due giorni dalla scadenza dell’obbligo di mascherine al chiuso, è arrivata la decisione del governo sulla eventuale proroga o abolizione della misura anti contagio.

Mascherine al chiuso da maggio: la decisione del governo (Adobe Stock)

Manca ancora il testo ufficiale dell’emendamento al decreto legge di fine marzo che dal 1° aprile aveva ridotto i casi di applicazione del Green pass, fino alla sua abolizione al 1° maggio insieme all’obbligo di indossare le mascherine al chiuso.

Le anticipazioni di stampa, tuttavia, comunicano una parziale proroga fino al 15 giugno dell’obbligo di indossare la mascherina in alcuni luoghi e situazioni al chiuso. Mentre in altri casi l’uso sarà solo raccomandato. Ecco tutto quello che bisogna sapere.

Mascherine al chiuso da maggio: cosa succede

Per togliere definitivamente la mascherina protettiva anche al chiuso (all’aperto era stata eliminata lo scorso 11 febbraio) dovremo aspettare ancora qualche settimana.

Infatti, fino al 15 giugno prossimo le mascherine saranno ancora obbligatorie su tutti i mezzi di trasporto pubblico, nei luoghi al chiuso di spettacoli (cinema, teatri, sale concerto) e nei luoghi a chiuso di eventi sportivi come i palazzetti.

L’obbligo di mascherina, sempre fino al 15 giugno, resterà anche negli ospedali, nelle residenze per anziani, nelle Rsa, nelle strutture riabilitative, negli hospice e in genere in tutte le strutture socio-sanitarie. Tutti luoghi, inoltre, dove l’obbligo di Green pass resterà fino al 31 dicembre 2022.

La proroga dell’obbligo di indossare le mascherine protettive al chiuso anche dopo il 1° maggio in alcuni luoghi è contenuta nell’emendamento approvato dalla Commissione Affari sociali della Camera, nel processo di conversione in legge del decreto legge di marzo. Il provvedimento sarà adottato anche con una ordinanza del ministro della Salute che farà da ponte, in vista della scadenza del 1° maggio, in attesa dell’approvazione definitiva della legge di conversione.

Luoghi di lavoro e scuola

Invece, non è prevista la proroga dell’obbligo di mascherina al chiuso nei luoghi di lavoro, né nel settore pubblico né in quello privato. Dunque negli ambienti di lavoro resterà la sola raccomandazione. Sebbene le parti sociali e il Ministero del Lavoro avessero già previsto l’adozione di protocolli specifici per la proroga dell’obbligo di mascherine in determinati settori. Pertanto datori di lavoro e sindacati potrebbero formalizzare degli accordi per mantenere ancora l’uso dei dispositivi di protezione, almeno fino all’estate.

Nelle scuole, l’uso delle mascherine continuerà fino alla fine dell’anno scolastico, dunque fino ai primi di giugno. Come già prevedeva il decreto.

Negozi, centri commerciali, bar e ristoranti

Infine, l’emendamento sulla proroga delle mascherine al chiuso non riguarda negozi, supermercati, centri commerciali, bar e ristoranti, dove la mascherina sarà dunque facoltativa. Potrebbe essere prevista una generica raccomandazione. Mentre per i dipendenti di questi luoghi la mascherina potrebbe restare come misura di sicurezza sul lavoro prevista dagli accordi.

Il governo, comunque, raccomanda l’uso delle mascherine al chiuso nelle situazioni di rischio fino al 15 giugno.

Stazione centrale di Milano (Adobe Stock)
Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba