Aggiornamento sulle misure di sicurezza sanitaria da Enac: le nuove linee guida anti-Covid per viaggiare in aereo. Tutte le informazioni utili.
L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, Enac, ha aggiornato le linee guida per gli operatori del trasporto aereo sulle regole di sicurezza anti-Covid da osservare a bordo e a terra.
Un aggiornamento reso necessario dalla cessazione dello stato di emergenza in Italia, lo scorso 31 marzo, e dalle nuove regole sul Green pass, adottate con l’ultimo decreto legge che ha ridotto i casi di applicazione del Green pass rafforzato, proprio nel settore dei trasporti. Dal 1° aprile, infatti, su tutti i mezzi di trasporto pubblico in Italia, compresi gli aerei, è sufficiente il Green pass base (quello che include anche il tampone). Prima, invece, era richiesto quello rafforzato (per soli vaccinati e guariti).
Di seguito, le nuove linee guida aggiornate da Enac per il trasporto aereo su Green pass e mascherina per la prevenzione dei contagi da Coronvirus. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
Per viaggiare in aereo in Italia sono sufficienti il Green pass base (richiesto su tutti i mezzi di trasporto pubblico fino al 30 aprile) e la mascherina FFP2 (anche questa ancora obbligatoria sui mezzi di trasporto fino al 30 aprile). Sono le regole contenute nelle linee guida aggiornate da Enac per il settore del trasporto aereo.
Nelle nuove “Linee Guida per la ripresa del traffico negli aeroporti“, aggiornate al 13 aprile, per tutela della salute di passeggeri, equipaggi e degli addetti della filiera, Enac precisa le misure di sicurezza e di sensibilizzazione che gli operatori del settore devono osservare. L’obiettivo è quello di agevolare un rapido rientro nell’ordinaria attività del trasporto aereo.
Oltre all’installazione di dispenser per l’igienizzazione delle mani e di dispositivi per la gestione dei flussi di passeggeri, Enac raccomanda l’utilizzo delle mascherine FFP2 anche negli aeroporti.
Inoltre, i gestori degli aeroporti dovranno adottare interventi organizzativi e gestionali per prevenire ogni forma di affollamento in tutte le aree dello scalo e durante le operazioni aeroportuali, tramite una corretta gestione dei flussi e degli accodamenti, con una segnaletica efficace. Dovrà essere igienizzata e sanificata in ogni area dell’infrastruttura. Procedure analoghe dovranno essere disposte anche dai vettori aerei nelle fasi di imbarco e sbarco dei passeggeri dagli aeromobili.
Quindi, Enac spiega che per volare in Italia sono ora sufficienti il Green Pass base e le mascherine di tipo FFP2. Mentre vengono rimossi i vincoli relativi all’utilizzo delle cappelliere. Una novità che sarà molto ben accolta dai passeggeri, dopo i disagi causati da queste restrizioni.
Ovviamente, il Green pass base sarà obbligatorio fino al 30 aprile, dal 1° maggio non sarà più richiesto. Il governo non sembra intenzionato a prorogare l’obbligo. Mentre per quanto riguarda le mascherine, probabilmente saranno ancora obbligatorie anche dopo il 1° maggio su tutti i mezzi di trasporto. Non sappiamo se saranno ancora richieste le FFP2 o se saranno sufficienti quelle chirurgiche.
Infine, Enac prevede anche una disposizione per i passeggeri dei voli nazionali e internazionali con destinazione Italia. Costoro sono obbligati a segnalare al vettore e all’autorità sanitaria territoriale competente l’eventuale positività al Covid-19 diagnosticata entro 5 giorni dallo sbarco dall’aeromobile. Un adempimento necessario per poter avviare il contact tracing sul territorio nazionale.
Per ulteriori informazioni sulle nuove linee guida Enac: www.enac.gov.it/la-normativa/normativa-enac/linee-guida/lg-2020001-apt