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Tom Grond ha messo da parte un po’ di soldi e poi è partito per un viaggio. Ora sono passati 10 anni e lui è ancora in giro per il mondo.
Il tema relativo al viaggiare lavorando e lavorare viaggiando è per noi amanti dei viaggi un argomento molto caro. Desideriamo fortemente riuscire ad unire queste due passioni, ma troppo spesso tutto si riduce a una vacanza di qualche settimana, o massimo un mese. Invece c’è chi come Tom Grond sta viaggiando e lavorando allo stesso tempo da 10 anni.
Come fa? È un blogger che, dopo anni di lavoro statale per il Governo dell’Olanda, ha deciso di mettere mano alla sua vita e cambiare ciò che non gli piaceva! Ossia la stanzialità e dal dicembre 2012 viaggia in giro per il mondo mantenendosi in autonomia.
Un viaggio che dura da 10 anni per Travel Tom
Doveva essere un “semplice” viaggio intorno al mondo. Ma dal 2012 Tom Grond non è più tornato a casa. O meglio, ha trovato che la sua casa è praticamente ovunque. Oggi si definisce un nomade e non c’è nulla che cambierebbe. Ha girovagato per il mondo e ha visitato ben 130 Paesi differenti raggiungendo un vero e proprio record: 58 voli in un anno.
Come riesce a guadagnarsi da vivere?
Ma come è possibile sostenere una vita così? Inizialmente Tom, che non è ricco di famiglia, ha lavorato il giusto per mettersi da parte una somma tale per garantirgli la sussistenza senza lavorare per 3 anni. Budget giornaliero? 30 dollari. La vita è stata piuttosto frugale: dormiva in ostelli, si spostava con mezzi di fortuna o comunque molto economici e questo è ciò che gli ha permesso di rimanere in viaggio per così tanto tempo.
Il successo ottenuto con i social
Quando poi i social hanno iniziato a prendere piede ha capito e ad evolversi ha capito che poteva monetizzare qualcosa raccontando le sue avventure. In poco tempo ha ottenuto 30mila followers su Instagram e hotel e strutture turistiche hanno iniziato a contattarlo offrendo posti letti o esperienze in cambio di sponsorizzazione sui suoi canali. A questo è seguito il blog che è realmente la sua fonte di reddito principale dal 2016.
Le difficoltà nella vita di tutti i giorni
Come ha raccontato lui stesso le difficoltà ci sono e ci sono state. Anche se ora monetizza di più e non dorme più in ostelli, la sua famiglia lontana gli manca. Allo stesso tempo, è praticamente impossibile creare un legame stabile con qualcuno perché ogni 2 settimane massimo, Tom riparte per una nuova destinazione.
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Come vediamo ora dai canali social si trova in Paraguay e sta facendo moltissime esperienze pazzesche alla scoperta di questa terra. E voi? Avendone la possibilità, fareste la vita nomade di Tom, oppure preferireste per un lavoro che vi permetta di viaggiare, ma che vi faccia avere una base stabile?
(Fonte CNN)