Tantissimi turisti di Venezia stanno girando con una pistola ad acqua in mano. Ma qual è il motivo?
Forse non ci avete fatto caso, oppure avete visto questa particolare situazione e avete sorriso pensando che fosse uno scherzo di carnevale prolungato. Di cosa stiamo parlando? Del fatto che i turisti a Venezia sono muniti di pistole ad acqua.
A riportare la notizie a raccontarci il perché è Dove Viaggi che ha scovato immediatamente cosa si nascondeva dietro a questa nuova e molto particolare usanza!
Bye bye piccioni. A Venezia ci sono i gabbiani
Venezia, pensando alla città, ci viene subito in mente la meraviglia di Piazza San Marco travolta da persone, colori, luci, mare e piccioni. Ok, la presenza di questi volatili non ci ha mai fatto impazzire, ma alla fine ci eravamo abituati. Peccato che adesso, accanto a loro, siano comparsi invece i gabbiani. Ma non tranquille gabbianelle alla Sepulveda. Affamati e voraci gabbiani che non si fanno particolari problemi a planare sui piatti delle persone mentre mangiano.
Le pistole ad acqua per difendersi dai gabbiani, ma non serve sparare
Come si collega questa notizia con la presenza dei turisti con le pistole ad acqua? Semplice. Molti hotel della zona hanno deciso di dare come gadget ai propri ospiti questo giocattolo da usare contro i gabbiani affamati. Con un getto d’acqua questi animali si spaventano, si allontanano e i turisti possono continuare il loro pranzo all’aria aperta in tranquillità, penserete voi. E invece non serve nemmeno “sparare” perché i colori scintillanti della plastica arancione sembrano dissuadere i gabbiani dall’attaccare il tavolo sui cui è posata la pistola ad acqua. Almeno fino al gabbiano successivo.
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I gabbiani ne stanno facendo un po’ di tutti i colori a Venezia, così come in tante altre città costiere. Si fiondano sui tavoli e alle volte volano via con interi panini o bistecche nel becco. Sfacciati e senza paura, anzi. Alcune volte anche piuttosto aggressivi. I gabbiani reali hanno letteralmente scalzato le altre specie di volatili della zona come colombi e piccioni che oggi sono una minoranza.