A Napoli è comparso un eco-murales: un dipinto sulla parete della scuola di Fuorigrotta che riesce ad assorbire l’inquinamento. E non è una follia!
I murales sono forme di arte contemporanea bellissime e molto affascinanti. Rendono colorati muri altrimenti grigi e “tristi”. Ma il murale sorto a Napoli, nel quartiere di Fuorigrotta, è molto più speciale degli altri.
Sulla scuola secondaria Silio Italico, a Fuorigrotta appunto, è sorto questo murale anti-smog perché è in grado di assorbire l’inquinamento delle auto. Si tratta di un eco-murale, una innovazione speciale che sta attirando l’interesse di sempre più persone e città.
Questo murales di Fuorigrotta è l’eco-murale più grande del Sud Italia, ed è stato realizzato dall’artista Zed1 nell’ambito del progetto Unlock The Change promosso dalle B Corp italiane in collaborazione con Yourban2030. Come riporta Fanpage, questo murales di 370 metri quadri, ogni giorno sarà in grado di assorbire l’inquinamento di circa 79 auto. Un primo passo verso quella che si spera sarà una rivoluzione green perché porterà a depurare l’aria di Napoli che, secondo uno studio del luglio 2021, non è tra le migliori anzi. Lo studio ha analizzato che nel 2020 pare siano morte oltre 600 persone essere state sottoposto ad alte concentrazioni di biossido di azoto.
Ma quello che si chiedono tutti però è solo una cosa: come fa un murales ad assorbire lo smog. Sembra fantascienza e qualcosa di estremo. In realtà non è niente di paranormale, si tratta solo di un particolare tipo di vernice, chiamata Airlite inventata dalla Advanced Materials che sfruttando un processo di fotocatalisi, riesce a depurare l’aria assorbendo l’inquinamento.
Un processo molto interessante che riesce a unire perfettamente arte, scienza e ecologia. Un passo avanti verso un cambiamento e una nuova e migliore attenzione nei confronti della natura.