La Russia ha emanato un decreto che vieta l’ingresso nel Paese a tutti i cittadini dei Paesi occidentali definiti ostili, fra cui l’Italia
Le meraviglie di San Pietroburgo così come la bellezza di Mosca diventano vietate per gli italiani. E’ questo un altro effetto della terribile e sanguinosa guerra fra la Russia e l’Ucraina che ha sconvolto il mondo da ormai oltre un mese. La Russia ha infatti deciso di stilare una lista di Paesi a cui cittadini non sarà più concesso il visto di entrata nel Paese. Una lista di Nazioni definite ostili, ovvero tutte coloro che hanno applicato sanzioni al Cremlino, inclusa dunque l’Italia.
In realtà al momento andare in Russia non è né consigliabile, né possibile visto che lo spazio aereo è chiuso e sono sospesi tutti i voli da e per la Russia. Unica possibilità finora era accedere via terra dalla Finlandia, ma l’ultimo treno è stato sospeso pochi giorni fa. Insomma quello della Russia è un atto formale, ma anche una presa di posizione netta della Russia contro il blocco occidentale.
Una lista di Paesi definiti non amichevoli è stata stilata dal Ministro degli Esteri Russo, Sergei Lavrov. I cittadini di questi Paesi non potranno più entrare in Russia. Il presidente Putin ha infatti deciso di inasprire le concessioni dei visti, negandoli ai cittadini di quei Paesi che hanno svolto “attività ostili” contro il Cremlino.
Nella lista dei paesi non amichevoli ci sono ovviamente gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, il Canada, l’Australia, tutti i Paesi dell’Unione Europea e dunque anche l’Italia. Qualche settimana fa la Russia aveva emesso un divieto di ingresso per singoli esponenti politici: il presidente USA Joe Biden, il segretario di Stato Antony Blinken, il primo ministro del Canada Justin Trudeau.
Intanto in Europa sono allo studio nuove sanzioni economiche contro la Russia e la Bielorussia al fine di fiaccare ulteriormente l’azione economica e dunque militare. La speranza è quella dei prossimi negoziati che possano innanzitutto mettere a tacere le armi e poi possano disegnare un mondo di pace. Ma prima di poter tornare a viaggiare in Russia passerà molto tempo.