Indice dei contenuti
Vi proponiamo i 5 borghi sul mare in Sicilia che vi lasceranno stupefatti, bellissimi da visitare a primavera. Le idee per i vostri weekend e ponti.
Con le belle giornate e finalmente l’arrivo del tempo mite, si spera, è il momento ideale per gite e vacanze all’aria aperta. Grazie a un territorio pieno di meraviglie, l’Italia è tutta da scoprire. La bellezza dei suoi paesaggi, la ricchezza dei suoi centri d’arte, la varietà della sua natura. Sono tutti elementi che si fondono insieme nei borghi tipici del nostro Paese.
Tra i tanti borghi bellissimi da visitare in Italia, qui vi proponiamo quelli affacciati sul mare, arrampicati sulle falesie, distesi dietro alle spiagge o raccolti in piccole baie.
Continuiamo la nostra rassegna sui borghi sul mare da visitare nelle regioni italiane. Dopo l’affascinante Calabria, questa volta vi portiamo sulle coste della Sicilia. Ecco dove andare e cosa vedere nei piccoli centri marini della regione.
La Sicilia offre una quantità incredibile di bellezze artistiche e naturali, che si mostrano ai visitatori in un connubio unico. Città d’arte e piccoli Paesi, mare, colline, isole, montagne e vulcani rappresentano la straordinaria di ricchezza di un territorio tutto da esplorare, insieme alle sue tradizioni antichissime.
Il patrimonio di borghi storici, poi, è assolutamente eccezionale. Qui vi proponiamo una selezione di 5 borghi sul mare della Sicilia assolutamente da visitare. Per forza di cose è una selezione limitata alla gran quantità di centri tutti bellissimi della regione. In particolare, abbiamo scelto quelli da visitare in primavera, quando il clima mite e la minore presenza di turisti permettono di ammirarli in tutta tranquillità, senza il caldo opprimente e soprattutto senza folla. Ecco dove andare.
Più cittadina che borgo, Cefalù è una delle meraviglie della Sicilia. Il centro abitato si affaccia su una baia della costa settentrionale siciliana e ha un centro storico antico, il borgo, che sorge su un promontorio. Qui si trovano i monumenti e gli edifici storici della cittadina, a cominciare dall’imponente cattedrale normanna del XIII secolo, riconosciuta Patrimonio dell’Umanità Unesco nel 2015 nel sito diffuso di “Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale“.
Numerose le altre chiede da visitare a Cefalù, insieme ai palazzi storici, di epoca normanna e barocca. L’ambiente pittoresco del borgo marinaro, invece, lo trovate al porticciolo raccolto attorno al Vecchio Molo, dove sono ormeggiate le tradizionali barchette di legno dei pescatori. Da non perdere la spettacolare vista sul mare dal Bastione di Capo Marchiafava, struttura difensiva del XVII secolo.
Uno dei borghi sul mare più caratteristici della Sicilia, dove trovare le antiche testimonianze della vita marinara tipica, è Marzamemi. Siamo sulla costa ionica, sulla punta meridionale della Sicilia, in provincia di Siracusa. Il borgo è molto semplice, sorge su un promontorio basso dove si trovano gli edifici storici, civili e religiosi, il porticciolo e la tonnara. È il classico borgo povero di pescatori, con finestre e porte in legno dipinte di bianco e azzurro. Sulla grande piazza centrale, chiusa al mare dagli edifici, si affacciano la chiesa di San Francesco Di Paola e i ristoranti tipici con tavoli e sedie di legno colorati.
Davanti alla spiaggia sorge l’isolotto Brancati. Marzamemi è frazione del comune di Pachino e una parte del suo territorio è compresa nel comune di Noto. Da visitare in primavera perché in estate è troppo caldo.
Un altro luogo simbolo della Sicilia e tipico borgo di pescatori è Aci Trezza, frazione del comune di Aci Castello, in provincia di Catania. Siamo più a nord, sempre sulla costa ionica. Il borgo è famoso perché qui è ambientato il romanzo I Malavoglia, di Giovanni Verga, e perché sul mare, di fronte al centro abitato sorgono gli spettacolari faraglioni di basalto chiamati i Ciclopi. Si tratta di una schiera di grandi scogli più un’isola, l’isola Lachea, che formano un piccolo arcipelago, incluso nell’Area marina protetta Isole Ciclopi. La costa di Aci Trezza è conosciuta anche con il nome di Riviera dei Ciclopi.
Nel centro storico di Aci Trezza sono da visitare diversi edifici religiosi e civili, tra cui la chiesa di San Giovanni Battista, le edicole dedicate alla Madonna della Provvidenza e della Buona Nuova, la Fattoria del Feudo e la Torre dei Faraglioni. Da vedere anche il piccolo museo la Casa del Nespolo con due stanze, una dedicata al film di Luchino Visconti “La terra trema”, girato qui con abitanti del posto, e l’altra dedicata alla tradizione marinara del borgo.
Vi portiamo lontano, sull’isola più lontana dell’arcipelago delle Eolie, quella più a Ovest: Alicudi. L’isola è un vulcano spento, anticamente emerso dal mare, interamente rocciosa. Priva di zone in piano e anche di strade carrabili. Qui trovate piuttosto mulattiere o sentieri lastricati di pietre, da percorrere a piedi o a dorso di mulo, ancora utilizzato. Solo all’altezza del porticciolo è presente un largo e una stradina lastricata. Il minuscolo borgo di pescatori con il piccolo molo è un vero gioiello.
Il luogo è sicuramente l’ideale per una fuga di primavera, per chi non vuole farsi trovare. Se siete allenati, potete salire fino alla cima dell’isola, dove si trova il cratere del vulcano, a 675 metri. Salendo per le mulattiere, scoprirete diverse contrade arrampicate sulla roccia, chiesette ed edicole votive, mentre tutto intorno si apre un paesaggio mozzafiato sul mare.
Infine, tra i 5 borghi sul mare della Sicilia da visitare a primavera, segnaliamo un altro caratteristico borgo di pescatori su una piccola isola, quello di Levanzo. Questa volta siamo nell’arcipelago delle Isole Egadi, quello a ovest della Sicilia, al largo di Marsala. Levanzo è la più piccola delle tre principali isole delle Egadi (le altre sono Favignana e Marettimo). Sorge a nord di Favignana ed è un’isola rocciosa dove si aprono baie e calette da sogno, bagnate da un mare trasparente, color turchese e smeraldo.
Il centro abitato di Levanzo, con le tipiche casette bianche, le porte e le finestre azzurre del borgo marinaro mediterraneo, si affaccia su una caletta nella parte meridionale dell’isola. Qui si trova il porticciolo con il vecchio molo e le barchette d legno colorate. A Levanzo ci si sposta per lo più a piedi o in bicicletta e le strade sono sterrate, a parte un breve tratto di strada asfaltata.