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Quest’indagine si basa prendendo in analisi i livelli di felicità, soprattutto considerando in particolare un fattore specifico: ovvero il rapporto di fiducia tra cittadini e le istituzioni. Dando uno sguardo all’anno appena passato e tenendo conto della situazione pandemica che ha decisamente cambiato gli equilibri dell’intero mondo.
Quello che emerge da questa particolare indagine è la chiara risposta che le comunità che posseggono alti livelli di fiducia sono tendenzialmente più felici e resistenti anche in situazioni incerte, specialmente con le crisi.
Sicuramente quello che è interessante osservare è l’aspetto della crescita, a livello globale, della gentilezza. Aiutare gli altri, fare donazioni e volontariato sono tutte attività che sono aumentate nel mondo, di quasi del 25% rispetto al periodo antecedente alla crisi pandemica.
L’indagine ha preso in in esame 150 Paesi analizzando i dati completi dei sondaggi Gallup, soffermandosi su specifici fattori: come il prodotto interno lordo pro capite, il sostegno sociale, l’aspettativa di vita, la libertà di decidere, i livelli di generosità dei cittadini e la percezione della corruzione interna ed esterna.
La Finlandia si conferma per il quinto anno consecutivo il Paese più felice del mondo. Con i suoi 5,5 milioni di cittadini è il paese del nord considerato taciturno e introspettivo, ma è famoso per i suoi servizi pubblici ben funzionanti, la fiducia nelle autorità e i bassi livelli di criminalità e disuguaglianza, un primo posto più che meritato. Al secondo posto abbiamo la Danimarca seguita dall’Islanda, Svizzera e Paesi Bassi. Per completare la top 10 abbiamo il Lussemburgo, Svezia, Norvegia, Israele, Nuova Zelanda e Austria.
Non ci sono notizie belle per la nostra nazione, l’Italia purtroppo non rientra neanche nei primi 20 Paesi più felici del mondo, infatti acquista solo il 31esimo posto. La classifica per ogni sezione è organizzata tramite la compilazione di un punteggio che va da 0 a 10 e l’Italia negli ultimi 10 anni, non è mai stata in alto in questa classifica.
Nonostante ci sia la tendenza nel credere che i Paesi più felici del mondo siano quelli più mediterranei, questa classifica ribalta questa concezione, avvicinando questo concetto ad un senso più ampio, come al rapporto con le istituzioni.