Si trova ad Orvieto il Pozzo di San Patrizio. Un’opera ingegneristica unica e molto particolare
In Umbria si trovano luoghi meravigliosi in cui la natura è padrona o in cui lo è l’arte o la Storia. Ma c’è anche un luogo così incredibile, unico o quasi nel suo genere, in cui a farla da padrone è l’ingegneria e la creatività. Un posto che vi lascerà stupefatti. Questo posto così particolare è il pozzo di San Patrizio ad Orvieto.
Un posto in cui si scende metri e metri sotto terra seguendo una particolare scala. Un luogo dalla storia secolare e che non vi capiterà di vedere altrove (ce n’è uno simile a Sintra in Portogallo, ma questo di Orvieto è di gran lunga più spettacolare). Dunque per godervi questo spettacolo dovete andare in Umbria.
Orvieto è una città incantevole. Sorge su una rupe e domina il paesaggio circostante dalla sua altezza. Il centro storico è un grazioso dedalo di stradine e piazzette che si apre poi sullo spettacolare Duomo gotico. La facciata vi lascerà stupefatti: un capolavoro immenso. E altrettanto stupefacente è l’interno.
Poi ci sono chiese da vedere, come quella di San Giovenale, le tombe etrusche e la fortezza dell’Albornoz. Ci sono tramonti da ammirare dai tanti punti panoramici della città. E poi c’è il pozzo di San Patrizio.
Si tratta di un’opera costruita intorno al 1500 da Antonio da Sangallo il Giovane su volere di Papa Clemente VII. Il Pontefice scappato dal Sacco di Roma volle assicurarsi che Orvieto fosse autonoma nel caso venisse assediata. Il pozzo fu dunque costruito per dare acqua alla città.
Quello che ne venne fuori fu una grande opera di ingegneria. Ben 54 metri di profondità, per questo pozzo circolare con un diametro di 13 metri, illuminato da 72 finestroni. Due rampe elicoidali autonome e separate così che chi scende non incontra chi sale. I gradini sono 248 e conducono alla base del pozzo dove è presente l’acqua che sgorga da una sorgente naturale.
Da fuori solo una piccola struttura con doppia porta da accesso al pozzo e una pietra su cui è riportata la scritta ‘quod natura munimento inviderat industria adiecit’ ovvero ‘ciò che non aveva dato la natura procurò l’industria’.
Il nome di Pozzo di San Patrizio fu dato nel 1800 quando la leggenda del Santo irlandese si diffuse. Si racconta che a Station Island , isolotto nel lago di Lough Derg, si trovasse la grotta del Santo dove questi si ritirava in preghiera. Questa grotta era considerata senza fondo tanto da raggiungere l’aldilà. Da questa caratteristica è derivato il modo di dire e l’appellativo del pozzo di Orvieto per via della tanta acqua che conteneva.
Oggi i turisti che visitano il pozzo di San Patrizio a Orvieto sono soliti buttare una moneta ed esprimere un desiderio di abbondanza. Tenete a mente che l’ingresso al pozzo è a pagamento: 5 euro per gli adulti, 3.50 per i giovani e gli anziani, gratuito per i bimbi sotto i 6 anni.
Un luogo incredibile il pozzo di San Patrizio che vale la pena vedere almeno una volta nella vita.