Le opere dell’Ermitage restano in Italia, il museo ci ripensa. Le ultime notizie da conoscere.
Dietrofront: le opere del Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo in prestito all’Italia potranno restare nel nostro Paese, almeno fino alla termine delle mostre in cui sono esposte.
Un sospiro di sollievo per gli organizzatori e un’occasione da non perdere per il pubblico di vedere opere che una volta restituite chissà quando potranno essere viste di nuovo dal vivo.
È stata trovata, dunque, una soluzione alla richiesta di restituzione immediata delle opere presenti nel nostro Paese da parte del Ministero della Cultura russo. Ecco gli ultimi sviluppi della vicenda.
Le opere del Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo che in questo momento sono esposte in Italia, grazie a un prestito, potranno rimanere nel nostro Paese. Non dovranno essere restituire subito ma alla fine delle mostre dove sono esposte.
Il Museo dell’Ermitage è riuscito a trovare un accordo con il Ministero della Cultura russo che ne aveva richiesto la restituzione immediata. Le opere potranno restare in Italia ancora qualche settimana.
Michail Piotrovsky, direttore generale del Museo Ermitage, ha dichiarato in una nota che le opere che il museo ha prestato all’Italia “saranno ritirate immediatamente alla chiusura ufficiale” delle mostre. “Dobbiamo metterci chiaramente d’accordo su quando e soprattutto in che modo le opere torneranno all’Ermitage – ha proseguito il direttore -. Teniamo informato il Centro Ermitage Italia, anche se le sue attività operative sono state sospese, ed i nostri partner italiani. Spero che l’Italia possa contribuire a creare un nuovo meccanismo di interazione tra le istituzioni culturali vista una lunga tradizione nazionale di amore e rispetto alla cultura, all’arte e ai musei”.
Al momento le opere del museo si trovano esposte a Milano, a Palazzo Reale e alle Gallerie d’Italia. A Palazzo Reale è in corso, fino al 5 giugno, una mostra su Tiziano (e l’immagine della donna nel Cinqucento Veneziano), con opere provenienti per la maggior parte dal Kunsthistorisches Museum di Vienna, di cui due dipinti in prestito dall’Ermitage. Le due opere, forse, potrebbero restare a Milano fino al 5 giugno. Info: https://www.palazzorealemilano.it/mostre/e-limmagine-della-donna-nel-cinquecento-veneziano
Mentre alle Gallerie d’Italia è in corso la mostra Grand Tour, Sogno d’Italia da Venezia a Pompei, con 23 opere da San Pietroburgo, che si concluderà il 27 marzo. Fino a questa datale opere russe potranno restare esposte. Info: https://www.gallerieditalia.com/it/milano/grand-tour-sogno-ditalia-venezia-pompei/
La permanenza delle opere in Italia è stata possibile grazie all’intermediazione di Ermitage Italia, istituzione veneziana che ha rapporti con il museo di San Pietroburgo, grazie al lavoro di diplomazia del segretario generale Maurizio Cecconi.