L%26%238217%3Bisola+Palmaria%2C+la+pi%C3%B9+tranquilla+d%26%238217%3BItalia+si+va+solo+a+piedi
viagginewscom
/2022/03/14/isola-palmaria-spezia/amp/
L%26%238217%3Bisola+Palmaria%2C+la+pi%C3%B9+tranquilla+d%26%238217%3BItalia+si+va+solo+a+piedi
viagginewscom
/2022/03/14/isola-palmaria-spezia/amp/
Destinazioni e Guide turistiche

L’isola Palmaria, la più tranquilla d’Italia si va solo a piedi

All’estremità, occidentale del Golfo de La Spezia, di fronte al bellissimo borgo di Portovenere, si trova l’Isola Palmaria, una piccola oasi di benessere.

C’è un posto che un’oasi di relax, il luogo ideale dove rifugiarsi per godersi la pace e la tranquillità, in uno scenario incantevole. Questo posto è l‘isola di Palmaria, una piccola isola nel Mar ligure.

Quando si pensa alla Liguria vengono in mente le sue città, i borghi delle Cinque Terre, le spiagge di Ponente e di Levante. A quasi nessuno viene in mente un’isola. Eppure proprio davanti alla celebre Porto Venere si trova questa isola, rinominata l’isola del relax, Palmaria.

Perché andare a Palmaria e cosa fare

Palmaria fa parte di un piccolo arcipelago, detto Spezzino, davanti al Golfo di La Spezia. Delle tre isolette dell’arcipelago, le altre due sono Tino e Tinetto, è l’unica ad essere abitata nonché la più grande.

E’ facilmente raggiungibile da Porto Venere e uno dei motivi principali per andarci è la rigogliosa natura e la tranquillità. Arrivare a Palmaria significa immergersi in un mondo dove a comandare è la natura e i suoi ritmi. Qui non ci sono macchine e ci si sposta solo a piedi. E che si tratti di un posto da sogno lo conferma il fatto che sia Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

Cosa vedere a Palmaria

Nonostante le ridotte dimensioni Palmaria offre un’ampia varietà di paesaggi. E in una giornata se siete un minimo allenati potrete fare tutto il giro dell’isola vedendo le maggiori bellezze di questo piccolo paradiso. L’isola d’altronde è fatta di sentieri che corrono dentro rigogliosi boschi o giungono a ridosso delle falesie a picco sul mare.

Uno dei sentieri più famosi e che vale la pena da percorrere è quello detto dei Condannati. Parte da Terrizzo, la località principale dell’isola e sale fino al punto più alto con un dislivello di circa 200 metri. Niente di troppo impegnativo, ma che vi regalerà una splendida vista. Inoltre tenete a mente che gran parte del percorso è all’ombra dei boschi, quindi potrete affrontarlo anche in piena estate.

Le Falesie sono una delle grandi attrazioni dell’isola e si trovano sul lato occidentale. Potrete ammirare dall’alto seguendo alcuni sentieri, altrimenti partono diverse imbarcazioni che fanno il giro dell’isola e vi permettono di ammirare le falesie dal basso.

Da vedere sono poi le cave, ormai abbandonate. Un tempo infatti l’isola era un importante zona estrattiva di marmo. Oggi si può ancora ammirare a Punta dell’Isola quel che ne rimane e il particolare scenario. Palmaria era anche avamposto militare e ne è la prova l’antica Fortezza Umberto, la Batteria del Semaforo – posto strategico di osservazione – il Forte Cavour tuttora in funzione.

Ovviamente ci sono poi le spiagge. Le più importanti sono Punta Secco, vicino Terrizzo, caratterizzata da piccoli sassi ma con fondo sabbioso; e Pozzale sul lato est dell’isola, piccola spiaggia di sassi su di un mare incantevole.

 

 

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

Pubblicato da
Cinzia Zadro