Casa Leopardi a lume di candela, le visite per M’illumino di meno

Da non perdere Casa Leopardi a lume di candela, visite speciali per aderire a M’illumino di meno di Caterpillar.

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Casa Leopardi a lume di candela, le visite per M’illumino di meno (Biblioteca di Leopardi. Foto di Quinok, CC BY-SA 4.0, Wikipedia)

Visitare la Casa di Leopardi in tutto il suo splendore, illuminata dalle candele. È l’evento imperdibile per tutti coloro che saranno a Recanati, città natale di Giacomo Leopardi, venerdì 11 marzo.

La casa museo nel centro della città marchigiana, dove nacque e visse gli anni della giovinezza il poeta e letterato tra i più importanti della cultura italiana ed europea, propone visite a lume di candela per aderire all’iniziativa M’Illumino di meno di Caterpillar, la trasmissione di Rai Radio2 che ogni anno in questo periodo propone di spegnere l’illuminazione pubblica e nelle case per sensibilizzare sullo spreco energetico e la salvaguardia dl Pianeta.

Vi ricordiamo anche i nostri consigli sulla visita alla città di Recanati. Ecco tutto quello che bisogna sapere sulla visita speciale a Casa Leopardi.

Casa Leopardi a lume di candela, le visite per M’illumino di meno

Ammirare la biblioteca di Palazzo Leopardi e le stanze dove crebbe e studiò Giacomo illuminate alla sola luce delle candele. Venerdì 11 marzo alle 18.00, il museo Casa Leopardi di Recanati organizza una visita guidata a lume di candela, per aderire alla iniziativa di sensibilizzazione M’Illumino di meno del programma radio Caterpillar.

Ai visitatori del palazzo storico saranno date delle lanternine rosse, alla luce delle quali esplorare le stanze della lussuosa residenza della famiglia Leopardi. Un’esperienza suggestiva che permetterà di vivere la stessa atmosfera vissuta da Giacomo nel 1800, nei luoghi della sua infanzia, quando l’unica fonte di illuminazione erano le candele.

I visitatori potranno ammirare le sale e i saloni della residenza della famiglia Leopardi, la ricchissima biblioteca fondata da Monaldo, padre di Giacomo, e la camera da letto dove Giacomo compose molte delle sue opere proprio a lume di candela.

La visita

La biblioteca di Casa Leopardi, dove il poeta si formò negli anni dello studio “matto e disperatissimo” della giovinezza, custodisce oltre 20mila volumi. La biblioteca si trova nei piani nobili del palazzo ed è inserita in un nuovo percorso di visita, “Ove abitai fanciullo“, che ha aperto al pubblico per la prima volta gli appartamenti privati di Giacomo Leopardi, dopo 200 anni.

Durante la visita saranno verranno letti i versi de “Le ricordanze” (1829), ricchi di riferimenti a oggetti presenti in casa, come i quadri dei “figurati armenti”, la serie di quattro tele raffiguranti animali al pascolo attribuite al pittore tedesco Philipp Peter Roos (Sankt Goar 1657-Roma 1706), detto Rosa da Tivoli, presenti nella Galleria. “Quella loggia colà, volta agli estremi Raggi del dì; queste dipinte mura, Quei figurati armenti, e il Sol che nasce Su romita campagna“.

La visita proseguirà fino alla camera da letto di Giacomo, dalla cui finestra contemplava le stelle. “Vaghe stelle dell’Orsa, io non credea Tornare ancor per uso a contemplarvi Sul paterno giardino scintillanti, E ragionar con voi dalle finestre Di questo albergo ove abitai fanciullo, E delle gioie mie vidi la fine“.

“Siamo lieti di sostenere l’opera di sensibilizzazione di Caterpillar e Rai Radio 2 sui temi del risparmio energetico con una iniziativa simbolica ed emozionante”, ha commentato la contessa Olimpia Leopardi, discendente del poeta.

Per ulteriori informazioni: www.giacomoleopardi.it

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Casa Leopardi, Recanati (Adobe Stock)
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