La novità inaspettata: l’Austria ci ripensa, via l’obbligo vaccinale anti-Covid. Tutte le informazioni.
Quando nessuno se lo aspettava, l’Austria ha deciso di fare un passo indietro sull’obbligo vaccinale anti-Covid, introdotto poco più di un mese fa.
L’obbligo di vaccinazione contro il Covid-19 era entrato in vigore lo scorso 1° febbraio per tutte le persone sopra i 18 anni di età. L’Austria era stato il primo Paese europeo ad introdurlo, seguita dall’Italia ma solo per le persone dai 50 anni e con una durata di tempo limitata, fino al 15 giugno.
L’obbligo vaccinale austriaco, invece, era stato introdotto fino a gennaio del 2024 e con pesanti sanzioni in caso di violazione, fino a 3.600 euro. Ora, però, le cose cambiano. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
Il governo austriaco ha deciso di sospendere l’obbligo della vaccinazione anti-Covid che aveva introdotto appena un mese fa, il 1° febbraio, dopo un lungo iter legislativo. Una decisione inattesa dovuta al miglioramento della situazione epidemica e del calo dei ricoveri.
L’obbligo vaccinale era stato previsto per tutta la popolazione sopra i 18 anni di età, salvo i casi di esenzione medica. Dopo una fase iniziale, di informazione e raccomandazione presso la popolazione, il 15 marzo sarebbero dovute partire le sanzioni contro gli inadempienti. Le multe salate, previste dalla legge, tuttavia non ci saranno poiché l’obbligo vaccinale è stato sospeso.
La nuova decisione non implica l’abolizione dell’obbligo di vaccinazione in Austria, ma appunto solo la sua sospensione. L’obbligo potrà essere applicato di nuovo in caso di peggioramento della situazione pandemica.
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Una misura così restrittiva, infatti, ha senso solo quando è veramente necessaria. I principi alla base dell’obbligo sono necessità e proporzionalità. Sebbene l’Austria non sia tra i Paesi con più vaccinati al mondo, i vaccinati sono saliti durante l’inverno, passando a poco più del 60% a sopra il 70%. Nel Paese, secondo i dati aggiornati, poco meno del 73% della popolazione è completamente vaccinata, mentre ha ricevuto almeno una dose poco più del 75% (dati Our World in Data).
Il miglioramento di contagi e dei ricoveri ha indotto il governo a sospendere l’obbligo. Prima di prendere questa decisione, il governo ha incaricato una commissione di scienziati e giuristi di valutare se l’obbligo vaccinale fosse ancora necessario. La commissione, dopo l’esame della situazione, ha comunicato al governo che l’obbligo al momento non è necessario.
Inoltre, dal 5 marzo l’Austria ha rimosso diverse restrizioni, su tutte il Green pass rafforzato (regola 2G) per ristoranti, caffè, palestre, incontri pubblici e raduni. Resta in vigore il Green pass semplice con il tampone (regola 3G), insieme all’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 nei luoghi al chiuso.
L’Austria era stata tra i primi Paesi in Europa a reintrodurre il lockdown generale lo scorso novembre.