Bologna ha le colonne che parlano: ecco dove si trovano

Bologna, la città delle Torri, ma anche delle colonne parlanti! Se visitate il capoluogo emiliano non potete perdervi uno dei luoghi più curiosi della città

Siamo in Piazza Maggiore a Bologna dove si affaccia il Palazzo del Podestà, l’edificio imponente che si congiunge con il Palazzo di Re Enzo, una delle piazze più visitate della città, cuore nevralgico, salotto e ritrovo dei bolognesi. Ed qui che accade qualcosa di magico: le colonne dei portici parlano!

No, non abbiamo esagerato con i vini dei colli bolognesi! Semplicemente sotto i portici in piazza Maggiore avviene un particolare fenomeno acustico che lascia sbigottiti: una sorta di eco fra le colonne. Una delle cose da provare se visitate Bologna.

Le colonne parlanti di Bologna

In piazza Maggiore venne collocata la campana che avvertiva i cittadini in caso di eventi straordinari. Ma oggi a richiamare l’attenzione solo le colonne parlanti.

Il voltone con le colonne che parlano ha una caratteristica unica nel suo genere: la volta a crociera, di architettura romanica è sostenuta nei quattro angoli da quattro colonne, sormontate da statue rappresentanti San Petronio, San Domenico, San Francesco e San Procolo, i santi protettori della città.

Questo tipo di struttura crea una sorta di “telefono senza fili”. Infatti, posizionandosi in un angolo si riesce a sentire la voce sussurrata della persona che sta parlando nell’angolo opposto.

Un gioco diventato virale con le colonne di Bologna

Questo segreto delle colonne che parlano è ben conosciuto dai bolognesi e appreso in fretta dai turisti. Tutti quelli che passano per piazza Maggiore lo fanno, anche se l’hanno già fatto mille volte. Fa sorridere vedere la gente appiccicata alle colonne ripetere cose insensate tipo “Pronto, pronto? Mi senti? Che tempo fa laggiù?”. Provate a posizionarvi ai due angoli opposti (in diagonale). Ora ditevi qualcosa, rivolti verso le colonne.
Non vi sentite benissimo, anche se siete lontani? Le voci risultano incredibilmente chiare. 

L’utilizzo di questo segreto durante l’epidemia

Questa tecnica, ebbe una funzionalità importante durante l’epidemia di peste, in questo modo era possibile per gli infetti ricevere la confessione religiosa senza rischiare di contagiare i sacerdoti.

Insomma se oggi hai in programma di andare a visitare Bologna non puoi non visitare questo particolare porticato con le sue colonne parlanti!

 

 

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