Viaggi e Covid: i Paesi che hanno cancellato le restrizioni. Tutto quello che bisogna sapere.
Con la diminuzione dei casi di Covid e l’avvicinarsi della bella stagione, molti Paesi stanno allentando o eliminando diverse restrizioni anticontagio, sia all’interno del loro territorio che per gli arrivi dall’estero.
Abbiamo visto l’abolizione delle mascherine all’aperto, delle quarantene per i viaggiatori e dei tamponi anche per vaccinati e guariti. Ora si stanno semplificando le regole di viaggio o addirittura vengono cancellate tutte le limitazioni per una completa riapertura delle frontiere, come in epoca prepandemica. Addio al Passenger Locator Form e in alcuni casi addirittura al Green pass europeo, per viaggiare all’estero.
E l’Italia? Finora sappiamo che con la fine dello stato di emergenza per la pandemia, dopo il 31 marzo prossimo, sarà abolito il Green pass per eventi all’aperto così come l’obbligo di mascherine all’aperto nei pochi casi in cui ancora si applica e terminerà il sistema delle zone a colori per le Regioni, insieme ad altre restrizioni che però riguardano poco i turisti. Per il resto, non si conoscono ancora le altre misure del governo per agevolare i viaggi.
Nel frattempo, scopriamo quali Paesi hanno eliminato tutte le restrizioni di viaggio o una parte importante. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
Viaggi e Covid: i Paesi che hanno cancellato le restrizioni
Cresce il numero dei Paesi nel mondo che riaprono le frontiere ai viaggiatori internazionali, come Australia e Vietnam, quelli che aprono ai turisti non vaccinati, come Israele, o cancellano l’obbligo di tamponi, come la Giordania.
Per viaggiare all’interno dell’Unione Europea e dell’area Schengen oggi serve il Green pass europeo, EU Digital certificate Covid-19, il certificato che attesta l’avvenuta vaccinazione oppure la guarigione o la negatività al virus. Alcuni Paesi richiedono anche il Passenger Locator Form, il modulo per la localizzazione dei passeggeri. Alcuni Paesi hanno eliminato anche questi documenti.
Di seguito l’elenco dei Paesi che hanno eliminato tutte o gran parte delle restrizioni di viaggio.
Svezia. Tra i Paesi che hanno adottato meno limitazioni fin da inizio pandemia, per entrare in Svezia dal 9 febbraio scorso non è più richiesto il Green pass europeo o certificazione analoga per chi arriva dai Paesi UE, Schengen e da altri Paesi nordici.
Norvegia. Totale apertura dei confini nel Paese scandivano. In Norvegia, dal 12 febbraio sono state abolite tutte le misure restrittive legate alla pandemia, anche per entrare nel Paese. Mentre dal 2 marzo sono state eliminate le ultime misure per l‘ingresso nelle isole Svalbard.
Islanda. Paese che non fa parte dell’Unione Europea ma è nell’area Schengen, a fine febbraio l’Islanda ha deciso di rimuovere tutte le restrizioni di viaggio. Niente registrazione online prima della partenza, né Green pass o certificati equivalenti e niente tamponi per l’ingresso, gli obblighi vengono meno anche per i non vaccinati.
Danimarca. L’altro Paese nordico che ha abolito tutte le restrizioni di viaggio: dal 1° marzo chi arriva da un Paese UE o Schengen può entrare liberamente in Danimarca senza restrizioni. Invece, chi arriva da un Paese extra UE/Schengen deve solo sottoporsi ad un tampone nelle 24 ore successive all’arrivo, se è vaccinato o guarito entro sei mesi non deve fare il test.
Irlanda. Anche l’Irlanda ha deciso la riapertura totale dei confini ai viaggiatori, anche non vaccinati. Dopo aver eliminato test all’arrivo e quarantena, il Paese ha eliminato il Passenger Locator Form e il Green pass europeo o certificazione equivalente dal 6 marzo.
Belgio. Un altro Paese UE, il Belgio, ha deciso di eliminare il Passenger Locator Form, da venerdì 11 marzo.
Grecia. Anche in Grecia dal 15 marzo non sarà più necessario compilare il Passenger Locator Form.
Regno Unito. Il Paese ha eliminato a febbraio il tampone all’arrivo, da fare entro deu giorni dall’arrivo (“day 2 test”), per i viaggiatori vaccinati, che dovranno comunque compilare un Passenger Locator Form prima della partenza e dovranno esibire un Green pass o certificato analogo che attesti la vaccinazione o la guarigione. I non vaccinati, e non guariti, dovranno presentare un tampone negativo effettuato due giorni prima della partenza. Anche chi ha viaggiato in un Paese a rischio nei 10 giorni prima dell’arrivo nel Regno Unito deve presentare un test negativo prima della partenza e fare il test entro il secondo giorno dall’arrivo.