La+citt%C3%A0+di+Fermo+%C3%A8+il+vero+gioiello+nascosto+delle+Marche
viagginewscom
/2022/03/01/fermo-marche/amp/
La+citt%C3%A0+di+Fermo+%C3%A8+il+vero+gioiello+nascosto+delle+Marche
viagginewscom
/2022/03/01/fermo-marche/amp/

La città di Fermo è il vero gioiello nascosto delle Marche

Fermo è un vero e proprio gioiellino della Marche. Peccato che non tutti conoscono questa splendida città: ecco i motivi per cui merita di essere scoperta.

La città di Fermo è il vero gioiello nascosto delle Marche. Credits Adobe Stock

Fermo è una città della regione Marche diventata provincia negli ultimi anni, un luogo che ha moltissimo da offrire ma che purtroppo è ancora troppo poco conosciuta. Il suo centro storico è un vera perla della regione, scoprirla vi farà entrare in un altro mondo, qui il tempo sembra sospeso. Fermo nasce sulla cima del Colle Sàbulo e vanta una storia davvero antica, risale addirittura all’era degli antichi Romani e si crede che il nome prenda spunto dal tipo di formazione, prevalentemente tufacea.

È una città che si divide in due grandi zone: quella storica che vive intorno alla sommità del colle e che è rimasta quasi perfettamente conservata negli anni, vantando una linea squisitamente medievale, la seconda area invece è tendenzialmente nuova, più urbana e moderna.

I motivi per visitare la città di Fermo

Fermo fa parte di quelle città che non si dimenticano tanto facilmente, oltre alla sua estetica ben conservata, sa regalare le suggestioni di un luogo che ha visto su di sé lo scorrere del tempo, sapendolo trattenere. Non troveremo al suo interno la classica caoticità tipica delle grandi città, ma un tempo che scorre a modo suo l’ideale per chi vuole fermarsi un po’. L’ideale è approfittare della Piazza del Popolo, non è solo stupenda, ma sotto le logge ha una serie di negozi che offrono momenti di svago e pieno relax.

La storia dietro l’arte: cosa vedere a Fermo

Ciò che rimane di una Fermo romana sicuramente si può scorgere dalle sue cisterne, siamo nell’età augustea del 40 d.C., salendo si può arrivare alla Cattedrale molto suggestiva con il suo stile romanico gotico del 1227. La chiesa è situata nella zona del Pincio, dove non solo è possibile avere una vista panoramica della città degna di essere incorniciata ma offre spazi di divertimento per bambini e bar-ristoranti dove fare una pausa, il tutto all’interno di uno splendido e ampio verde.

Sicuramente la parte più rinascimentale della città risiede nella sua Piazza del Popolo, qui abbiamo palazzi di pregio come il Palazzo dei Priori, struttura che risale al ‘500 con la sua Pinacoteca Civica e la Sala del Mappamondo, ma non è finita qui: abbiamo anche una parte archeologica Dai Villanoviani ai Piceni. Inoltre c’è il Palazzo degli Studi, con la sua biblioteca comunale Spezioli, ritenuta una delle più importanti dell’intera nazione, assolutamente da visitare e non soltanto dai bibliofili. Sempre nella sua piazza abbiamo il Palazzo Apostolico, costruito nel 1532, il quale fu la residenza dei governatori e dei legati pontifici. Da visitare segnaliamo anche meraviglioso teatro storico, il Teatro dell’Aquila, uno dei più imponenti del Settecento dell’intera regione.

Continuando con le opere architettoniche, non possiamo evitare di citare la Chiesa di San Francesco, al suo interno ci sono affreschi di Giuliano da Rimini, uno dei più importanti allievi di Giotto. Da non perdere sul versante delle scienze invece è il Museo di Scienze Tommaso Salvadori, che ha al suo interno la collezione ornitologica, e il Museo Polare Silvio Zavatti.

La città di Fermo è il vero gioiello nascosto delle Marche. Credits Adobe Stock

Spunti per spuntini: le specialità tipiche

I prodotti famosi di questa zona sono diversi: dalla caciotta del fermano, il ciauscolo, il salame fermanello e il vino cotto. Inoltre abbiamo un dolce natalizio che è proprio tipico di Fermo: il frustingo. Questo dolce ha come base è un impasto fatto con fichi secchi, uva passa, canditi, mandorle, noci, cacao. caffè. Con una piccola aggiunta di vino cotto, rhum e buccia grattugiata di arancio e limone. Alcuni mettono anche spezie come cannella e noce moscata. Per quanto riguarda le ricette, queste si rifanno alle tradizioni contadine, troviamo tra i primi piatti la pasta all’uovo come i vincisgrassi, che sarebbe la versione marchigiana delle lasagne, poi abbiamo i famosissimi maccheroncini di Campofilone. È molto famoso in questa zona il fritto misto, mentre per quanto riguarda i dolci segnaliamo il ciambellotto della trebbiatura, di solito accostato al vino cotto o da un mistrà fatto in casa.

Eventi da non perdere

Tra gli eventi del fermano sicuramente l’evento centrale è la Festività di Maria Assunta, che si tiene il 15 agosto. In questo giorno si organizza il Palio della Cavalcata dell’Assunta dal 1982. Inoltre durante l’anno si celebra anche la gastronomia con il famoso Festival Tipicità, un evento che pone l’accento proprio sui sapori di questa regione.

Il mare di Fermo: benessere e divertimento

Il litorale di Lido di Fermo e quello di Marina Palmense è composto da sabbia e ghiaia. Qui sono presenti diversi campeggi, villaggi turistici e case vacanze. È una località tranquilla e ricca di servizi con impianti sportivi, ristoranti e discoteche. Questi luoghi sono circondati dalle classiche colline che proteggono l’intera zona dal vento, permettendo al clima di conservare una temperatura mite. Possiamo trovare anche una pista ciclabile che collega la località Casabianca di Fermo e quella di San Tommaso.

Non c’è che dire Fermo è un luogo non solo da conoscere ma proprio da scoprire in ogni suo aspetto. Fatto non solo per le sue bellezze naturali e architettoniche, ma anche per tutta la cultura culinaria che possiede.

Giulia Pettinari

Pubblicato da
Giulia Pettinari