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Consigli di viaggio

Il più bel posto per sposarsi in Italia regala 2 mila euro

Il Lazio regala 2 mila euro alle coppie che decidono di sposarsi nella Regione

Sposarsi nella Città Eterna all’ombra del Cupolone oppure dire di sì con il lago di Castelgandolfo o quello di Bracciano a fare da sfondo o ancora fare il ricevimento di nozze vista il suggestivo borgo di Civita di Bagnoregio. Una meraviglia vero? Ecco, ora per chi sceglie di sposarsi nel Lazio arriva anche un regalo.

La Regione Lazio ha infatti stanziato un bonus fino a 2 mila euro per le coppie italiane o straniere che decidono nel 2022 di convolare a nozze nel Lazio. Ecco tutto quello che c’è da sapere per un matrimonio da favola nel Lazio e per avere il bonus.

Matrimonio nel Lazio: regalo di 2 mila euro alle coppie

Sposarsi è una gioia, ma è anche un impegno e una spesa non indifferente. Anche senza voler fare nozze faraoniche fra il ricevimento, gli abiti e le bomboniere il costo rischia di essere molto salato. E poi bisogna scegliere una location da sogno perché ci si sposa una volta nella vita (ci si augura).

La Regione Lazio ha lanciato l’iniziativa ‘Nel Lazio con amore‘ che prevede un contributo fino a 2 mila euro per le coppie che celebreranno nel Lazio il loro matrimonio. Le nozze devono avvenire entro il 31 dicembre 2022 e il bonus andrà a coprire le spese riguardanti il ricevimento, gli abiti o le partecipazioni. Tutto deve essere acquistato presso rivenditori operanti nel Lazio.

Le spese ammissibili sono le seguenti:

  • acquisto di bomboniere;
  • noleggio auto da cerimonia;
  • acquisto abito e accessori da cerimonia (sposo o sposa);
  • addobbo floreale;
  • servizi di catering e ristorazione (massimo 700 euro);
  • servizi alla persona legati al giorno del matrimonio, quali acconciatura e trucco;
  • viaggio di nozze (massimo 700 euro);
  • affitto sale e location per cerimonia e banchetto;
  • servizi di riprese video e book fotografico;
  • servizi di animazione, intrattenimento, spettacolo;
  • servizio di wedding planner;
  • acquisto fedi nuziali;
  • stampa delle partecipazioni.

Si può richiedere il rimborso di massimo 5 delle spese ammissibili. Gli acquisti non devono essere fatti online, il pagamento deve essere tracciato e deve esserci una fattura.

Come detto il contributo arriva a massimo 2mila euro. Se la spesa sostenuta è minore il bonus andrà a ricoprire il totale ammissibile; se la spesa è superiore a 2 mila euro il contributo non supererà comunque quella cifra.

Dove sposarsi nel Lazio

Il Lazio è una regione bellissima che offre un’infinita di diverse location per i matrimoni. Roma, il cui nome letto al contrario è amor, sembra la città perfetta per celebrare l’amore. La Città Eterna ha decine e decine di chiese dalle più sontuose a quelle più piccole. Certo, i tempi possono non essere brevissimi e potreste finire in lista d’attesa. Per chi sceglie il rito civile Roma ha location meravigliose: dalla splendida sala Rossa del Campidoglio all’altrettanto meravigliosa Sala del Complesso del Vignola a Caracalla alla Sala Azzurra di Ostia per un matrimonio vista mare.

Fuori dalla Capitale si possono scegliere fra le sale consiliari dei Comuni – come quella di Anguillara dalle cui finestre si vede il lago – per le unioni civili oppure scegliere per un rito religioso le tante chiese dei paesini e borghi del Lazio.

Ci sono poi piccoli borghi dove celebrare il matrimonio e il ricevimento come al Borgo di Tragliata immerso nella campagna romana e dove si trova un piccola chiesa. Poi ci sono location di dimore storiche come a Sutri o le Antiche Scudere Odescalchi a Bracciano o la splendida Abbazia di Sant’Andrea in Flumine a Ponzano Romano. E poi c’è il mare. Si può anche scegliere di unirsi civilmente direttamente in spiaggia e organizzare le nozze presso uno degli stabilimenti della costa laziale. Da Gaeta a Tarquinia c’è l’imbarazzo della scelta.

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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Cinzia Zadro