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Guida di New York: visitare la città più desiderata al mondo

Eco la guida di New York per visitare la città più desiderata al mondo. Alla scoperta della Grande Mela.

Guida di New York: visitare la città più desiderata al mondo (Veduta di Manhattan. Adobe Stock)

È la città più desideata, amata e tra le più visitate al mondo. New York City per gli italiani è il simbolo degli Stati Uniti, soprattutto perché qui sbarcavano gli immigrati in arrivo dall’Italia e dall’Europa, accolti dalla Statuta della Libertà. In cerca di una vita migliore e di fortuna nel Paese delle opportunità.

Qui vi proponiamo la guida di New York, con tutte le informazioni utili per conoscere e visitare la grande metropoli americana.

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Guida di New York: come visitare la città più amata al mondo

La Grande Mela, The Big Apple, questo è il soprannome, ormai abusato di New York City, proverbialmente nota come la città che non dorme mai. La metropoli per eccellenza degli Stati Uniti. La città ambita da tutti, sia come meta turistica che di lavoro e di vita. Se ce la fai qui, ce la puoi fare ovunque, canta Liza Minnelli New York, New York, celeberrima canzone (reinterpretata con successo da Frank Sinatra) dell’omonimo film di Martin Scorsese del 1977. Un vero e proprio inno alla città.

New York, USA (iStock)

E qui, appena sbarcati a Ellis Island, dopo essere passati davanti alla Statua della Libertà, riponevano le loro speranze per una vita migliore milioni di immigrati, moltissimi italiani, che arrivarono su queste coste tra la fine del 1800 e gli inizi del ‘900. Molti riuscirono a realizzare i propri sogni e fare fortuna, altri furono rispediti indietro, molti altri ancora furono inghiottiti dalla storia e dalle vicende di questo Paese. La maggior parte degli italiani che si è stabilita qui ha mantenuto forti legami affettivi con la madrepatria, con una forte nostalgia. Tutti però sono diventati americani e anche se portano i cognomi italiani, conoscono qualche parola della nostra lingua e hanno mantenuto qualche tradizione lontana, soprattutto in cucina, rimangono sempre americani con una loro cultura tutta particolare.

Per questi motivi, per parlare di New York non si può non parlare di italiani, o italoamericani. Italiani, afroamericani, tedeschi, polacchi, ebrei, cinesi e via dicendo, gli abitanti di New York si portano dietro il Dna, le culture e i colori di tutto il mondo. Senza il melting pot New York non esisterebbe.

Guida di New York: la storia

Colonizzata prima dagli olandesi e poi dagli inglesi, New York, che all’inizio comprendeva sopratutto il territorio di Manhattan, fu avvistata per la prima volta dal navigatore italiano Giovanni da Verrazzano, a cui è intitolato il ponte all’ingresso della baia, il Verrazano-Narrows Bridge, che unisce Staten Island a Brooklyn, attraversando il braccio di mare The Narrows. Il Ponte di Verrazzano ha aperto nel 1964, è lungo 1,6 km e alto quasi 70 metri. Viene attraversato dai partecipanti alla Maratona di New York, che parte proprio da Staten Island. Alcune scene memorabili del Ponte sono riprese nel film La Febbre del Sabato Sera.

Il Ponte di Verrazzano, New York (Wikipedia, pubblico dominio)

Nel 1524 Giovanni da Verrazzano fu il primo europeo ad entrare nella baia di New York, ma il primo vero scopritore dell’isola di Manhattan ed esploratore della zona fu nel 1609 Henry Hudson, che diede il nome al fiume che sfocia nella baia e divide New York dak New Jersey. La prima colonizzazione di Manhattan avvenne nel 1913 con gli olandesi, che chiamarono l’isola Nuova Amsterdam. Manhattan non era disabitata, sull’isola e lungo basso corso del fiume Hudson vivevano gruppi di nativi Lenape, che purtroppo nel corso del tempo furono scacciati dai colonizzatori europei. Nel 1664 la città di Nuova Amsterdam fu espugnata dagli inglesi che la ribattezzarono con l’attuale nome di New York, in onore di Giacomo II, Duca di York. Il resto è storia dei nostri giorni.

La grandezza di New York risale agli albori del XX secolo, quando la città americana, forte delle sue industrie e della grande crescita economica scalzò Londra dal podio di città più importante del mondod al punto di vista economico finanziario. E’ in questo periodo che vengono costruiti i grandi grattacieli. Il primo fu il Woolworth Building, edificio in stile neogotico iniziato nel 1910 e terminato nel 1913, si affaccia su Broadway, nella zona di Lower Manhattan.

Woolworth Building, a sinistra, su Broadway (Adobe Stock)

Nella corso della sua storia, New York ha dovuto affrontare momenti drammatici: la crisi finanziaria del 1929, seguita dalla Grande Depressione, la crisi degli Anni ’70, con un drastico calo della popolazione. Nell’ottobre del 2012 i dintorni la città e i suoi dintorni sono stati duramente colpiti dall’uragano Sandy, allagando anche alcuni punti di Lower Manhattan.

L’evento più tragico e drammatico, comunque, rimane l’attentato dell’11 settembre 2001, quando due aerei di linea dirottati da un commando di terroristi si schiantarono contro le Torri Gemelle del World Trade Center, provocandone il crollo e la morte di circa 3mila persone. L’attentato terroristico più grave contro la città e l’intero Paese. Le Torri del World Trade Center erano il punto più alto e panoramico di New York. Costruite tra il 1964 e il 1973 erano alte più di 400 metri. Al 107° piano della Torre Nord si trovava il ristorante Windows on the World, un eccezionale punto panoramico con la vista rivolta verso l’Empire State Building, da sempre il simbolo di New York.

Le Torri Gemelle erano gli edifici più alti di New York, di cui dominavano in modo inconfondibile lo skyline. Oggi al loro posto svetta sul World Trade Center la torre del One World Trade Center, nota anche come Freedom Tower, inaugurata nel 2014. Un grattacielo ricoperto interamente in vetro che con i suoi 541 metri è il quarto più alto del mondo. Nel luogo dove sorgevano le Tori Gemelle è stato realizzato un memoriale per le vittime dell’11 settembre con accanto un museo, il National September 11 Memorial & Museum. Impressionanti le grandi vasche nere delle fontane, dove l’acqua scorre di continuo lungo le pareti, in quelle che un tempo erano le fondamenta delle due Torri. Sui bordi delle fontane sono incisi i nomi delle vittime dell’attentato.

New York, la skyline di Manhattan e sullo sfondo la Freedom Tower (Adobe Stock)

Cosa vedere a New York

La città di New York ha moltissimo da offrire e la lista di luoghi da vedere è veramente infinita. Oltre ai luoghi a cui abbiamo fatto cenno sopra, come il Ponte di Verrazzano, il nuovo World Trade Center e il memoriale per le vittime dell’11 settembre, il primo luogo che viene in mente quando si parla di New York è sicuramente l’Empire State Building. Il vecchio grattacielo di New York è tornato ad essere il punto di riferimento della città dopo l’attentato dell’11 settembre. Costruito tra il 1930 e il 1931 in stile Art Decò, l’Empire è alto 381 metri fino al tetto e raggiunge i 443,2 metri con l’antenna. Nel 2021 ha festeggiato 90 anni.

L’Empire State Buiding è stato il grattacielo più alto del mondo dal 1931 fino alla costruzione delle Torri Gemelle. La sua linea, con la grande antenna che lo sovrasta, è inconfondibile nel cielo di New York. Il grattacielo raggiunge i 103 piani. All’86° si trova la terrazza panoramica, visitata ogni anno da circa 3 milioni di persone, mentre al 102° si trova l’osservatorio, dove nell’ottobre 2019 ha aperto un nuovo punto panoramico con vetrate a tutta altezza.

L’Empire sorge nel quartiere Midtown Manhattan, all’angolo tra la Fifth Avenue e la West 34th Street. Di notte viene illuminato con luci di colori differenti a seconda delle ricorrenze. L’Empire State Building è aperto tutti i giorni dell’anno, anche i festivi, dalle 10 del mattino alle 21. Per informazioni: sito ufficiale.

Empire State Building, New York (Foto Pixabay)

I luoghi degli italiani

I turisti italiani a Manhattan non possono non fermarsi a Little Italy, lo storico quartiere abitato dagli immigrati italiani, a Lower Manhattan. Il quartiere è compreso tra Lafayette St a ovest, Bowery a est, Canal St a sud e Broome St a nord. Per la verità di italianità in questo quartiere c’è rimasto ben poco, a parte qualche traccia di folklore e pochi locali storici, soprattutto ristoranti. Il vecchio quartiere italiano è stato inglobato da Chinatown, la zona degli immigrati cinesi. Poi la gentrificazione, con l’aumento dei prezzi degli immobili, ha allontanato molti discendenti degli antichi immigrati italiani, lasciando spazio a banche ed edifici commerciali.

Brooklyn è l’altra zona di New York molto popolata da italiani. Città autonoma fino al 1898, il borough di Brooklyn si caratterizza per le case di mattoni rossi. Il simbolo di questa parte della città è sicuramente il celebre Ponte di Brooklyn che collega il borough con la punta meridionale dell’isola di Manhattan, attraversando l’East River. Il Ponte fu completato nel 1883 e si  caratterizza per le due grandi torri a doppio arco in granito. Un altro ponte celebre che collega Brooklyn a Manhattan, vicino al Ponte di Brooklyn è il Manhattan Bridge.  E’ possibile visitare Brooklyn anche con tour in autobus con tappe nelle pizzerie storiche.

Ponte di Brooklyn (foto di RGY23 da Pixabay)

Nella baia di New York, alla foce del fiume Hudson sorge sull’isoletta di Liberty Island la celeberrima Statua della Libertà, dono dei francesi agli americani per celebrare la loro indipendenza. La statua, progetta dal francese Frédéric Auguste Bartholdi è formata da una struttura reticolare interna in acciaio rivestita da 300 fogli di rame sagomati. Fu inaugurata nel 1886. Si può visitare la statua della Libertà, salendo al piedistallo e poi con un ascensore fino all’interno della corona. Sull’isola di Liberty Island si trovano anche un parco e un museo. Info sul sito ufficiale.

Accanto alla Statua ella Libertà c’è Ellis Island, l’isola dove approdavano le navi degli emigranti in arrivo dall’Europa. Qui gli aspiranti nuovi americani venivano sottoposti a severi ed umilianti controlli sul loro stato di salute. La loro storia e quella dell’immigrazione negli Stati Uniti sono raccontate nel museo che oggi sorge sull’Isola, Ellis Island National Museum of Immigration. Informazioni a questa pagina.

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Alla scoperta di New York: strade, piazze, parchi

Times Square è il punto nevralgico di New York. Si trova in Midtown Manhattan ed  è formata dall’incrocio tra Broadway e la 7th Avenue all’altezza della 45th Streeth. E’ la piazza dove si celebra il Capodanno a New York, in una festa a cui partecipano decine di migliaia di persone. E’ inoltre diventata uno dei simboli della fine della Seconda Guerra Mondiale con la celebre foto del marinaio che bacia l’infermiera durante i festeggiamenti per la fine della guerra. Times Square si chiamava in origine Longacre Square, l’attuale nome risale al 1904 quando la sede del giornale The New York Times si trasferì nell’edificio, appena costruito, Times Building, oggi chiamato One Times Square.

Times Square (iStock)

La 5th Avenue, la Quinta Strada, è un altro must di New York, qui si affacciano le boutiques eleganti, con le firme più famose della moda e i locali più in voga. Sulla Quints Starda si trova anche la cattedrale cattolica di St. Patrick.  Dall’altra parte della strada, pochi passi più a sud c’è il famoso Rockefeller Center, dove a Natale viene acceso il grande albero illuminato e c’è la pista per pattinare sul ghiaccio. Un luogo reso immortale da tantissimi film.

Una visita a New York non può prescindere da una tappa a Central Park, il polmone verde della città. Inaugurato nel 1857, si trova nella Uptown Manhattan, tra i due quartieri residenziali, l’Upper West Side e l’Upper East Side, che prendono il nome dalla loro posizione rispetto al parco. Il Parco ospita un lago, alcuni laghetti e  dei veri e propri boschi. Qui si sono diversi locali e famosi ristoranti. Nella zona sud i trova il Central Park Zoo mentre nella parte centrale, affacciato sulla 5th Avenue, c’è il Met, Metropolitan Museum of Art,. Poco più a nord c’è il Guggenheim Museum. Central Park è il punto di arrivo della Maratona.

Istock by Getty Images

A New York non c’è solo il Central Park. Manhattan ospita altri parchi e giardini più piccoli. Mentre altri più grandi si trovano nel Bronx, nel Queens, a Brooklyn e su Staten Island. New York è una città molto più verde di quanto di possa immaginare e i suoi parchi sono tutti da scoprire. I parchi cittadini sono gestiti dal New York City Department of Parks & Recreation, ente che organizza tante attività anche per famiglie e bambini.

I luoghi del divertimento

New York è conosciuta come la città che non dorme mai, pertanto la sua offerta di locali è davvero sconfinata. Oltre ai luoghi più famosi, come Times Square e Broadway, dove assistere a spettacoli teatrali e musical, ricordiamo anche il Lincoln Center, con le sue numerose sale concerto, e il Madison Square Garden, lo stadio delle locali squadre di basket e hockey, e luogo di grandi concerti.

Greenwich Village, Washington Square Park Arch, New York (Jean-Christophe BENOIST, CC BY 3.0, Wikicommons)

Se siete alla ricerca della New York degli artisti non potete mancare di visitare il Greenwich Village, sul lato ovest di Lower Manhattan. Il centro del quartiere è la storica Washington Square, con il celebre arco bianco immortalato in moltissimi film. In questa zona di Manhattan trovate moltissimi locali, bar e jazz club.

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La città offre un numero sconfinato di ristoranti, dalle pizzerie ai ristoranti italiani di lusso. Qui si mangia il cibo proveniente da tutto il mondo. Anche i locali più importanti ed esclusivi della città, tuttavia, possono essere accessibili. Periodicamente, infatti, viene organizzata la NYC Restaurant Week, la settimana dei saldi nei ristoranti. Durante l’iniziativa è possibile gustare i piatti degli chef più importanti della città a prezzi abbordabili.

Le cose da fare gratis a New York.

I musei

The Metropolitan Museum of Art – MET (Adobe Stock)

I musei di New York da non perdere oltre al Metropolitan Museum of Art – MET e al Guggenheim Museum, sono sicuramente il MOMA, Museum of Modern Art, l’International Center of Photography, il Museum of The City of New York, l’American Museum of Natural History, Whitney Museum of American Art, la Neue Galerie e anche l’Intrepid Sea-Air-Space Museum.

Guida di New York: informazioni pratiche

Alcune informazioni utili sulla vista di New York: quando andare, come raggiungere la città e come muoversi.

Quando andare

New York si può visitare in tutte le stagioni, tuttavia le estati sono torride e gli inverni rigidi. I periodi ideali sono quindi in primavera e in autunno. Specialmente in autunno la città si veste di colori stupendi, grazie allo spettacolo del foliage nei suoi parchi.

Trasporti

New York è servita da due principali aeroporti: LaGuardia e JFK, dove atterrano aerei provenienti da tutto il mondo. L’altro grande aeroporto che serve la metropoli è quello di Newark in New Jersey.

All’interno della città la rete del trasporto pubblico è vastissima. Si viaggia soprattutto in metropolitana. Ci sono poi i collegamenti in traghetto con le città del New Jersey affacciate sulla sponda opposta dell’Hudson.

Lincoln Center, New York (Nils Olander from Panoramio, GFDL, Wikipedia)

Documentazione necessaria

La documentazione necessaria per andare a New York è quella richiesta per gli Stati Uniti. Ovvero il passaporto, anche senza visto con l’autorizzazione al viaggio elettronica, ESTA se si possiedono i requisiti richiesti.

Come spiega il sito Viaggiare Sicuri della Farnesina: per entrare negli Stati Uniti nell’ambito del programma “Viaggio senza Visto” (Visa Waiver Program, VWP) cui partecipa anche l’Italia, è necessario ottenere un’autorizzazione ESTA (Electronic System for Travel Authorization). L’autorizzazione, che ha durata di due anni, o fino a scadenza del passaporto, va ottenuta prima di salire a bordo del mezzo di trasporto, aereo o navale, in rotta verso gli Stati Uniti accedendo, almeno 72 ore prima della partenza, tramite Internet al Sistema Elettronico per l’Autorizzazione al Viaggio (ESTA) (Electronic System for Travel Authorization) – sito https://esta.cbp.dhs.gov .

La Statua della Libertà con Ellis Island e lo skyline di Manhattan sullo sfondo (GCShutter iStock)

Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba