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Recanati la città di Leopardi e della poesia: cosa vedere

Tutti sappiamo chi è Giacomo Leopardi, ma conosciamo la città che ha visto vivere la sua grande poesia? La sua Recanati.

Recanati la città di Leopardi e della poesia: cosa vedere. (Credits Adobe Stock)

Probabilmente se pensiamo a Giacomo Leopardi immediatamente ripercorriamo le parole delle sua più celebre poesia “L’infinito”, opera che trae ispirazione da uno scenario e da una città specifica e non immaginaria: Recanati. Questa piccola città che può essere facilmente visitata in un solo giorno, non è male da appuntarsi come una fuga last minute. È circondata dalle caratteristiche colline marchigiane e conserva un piccolo borgo caratteristico, con scorci che offrono viste panoramiche sia sul mare che sulle montagne. Osservare questo scenario vi farà sentire più vicini al grande poeta, sentendo magari le medesime impressioni che tanto lo ispirarono.

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Sulle tracce del poeta e della sua Recanati

Prima di lasciarci affascinare da questo piccolo borgo che ha visto la storia letteraria di Giacomo Leopardi, capiamo bene dov’è situato. Recanati sorge sopra un colle in mezzo a due fiumi: Potenza e Musone. Il borgo è situato vicino al Mare Adriatico e quando abbiamo la fortuna di avere delle giornate limpide si possono anche vedere i monti della Dalmazia, del Monte Conero e degli Appennini.

Casa Leopardi e la città

Sicuramente la prima tappa quando arriviamo a Recanati può essere solo lei: la casa del poeta. Si trova proprio nella piazza chiamata Sabato del Villaggio nome che trae ispirazione da una sua famosa opera. Nella sua dimora, che è abitata dai suoi eredi, si possono ammirare manoscritti, oggetti e ciò che fu la vita del grande poeta. Ma sicuramente quello che non potete perdere è la biblioteca, ha al suo interno ben 20.000 testi. Una volta visitata la casa del poeta, come anticipato possiamo ammirare la famosa piazza, è proprio qui che possiamo trovare la chiesa di Santa Maria di Montemorello, edificio che vide il battesimo di un giovanissimo Giacomo Leopardi. Vicino a questa chiesa invece troviamo una figura cara tanto a Leopardi che conosciamo bene, la casa di Teresa Fattorini, ovvero la ben più celebre Silvia tanto citata da Leopardi.

Il colle dell’Infinito: tra tormento e poesia

Quanta umanità in questo piccolo borgo e quanta storia. Ma non dimentichiamoci delle bellezze naturali, tanto cantate dal Poeta. Basta giusto qualche passo e potremmo ammirare con i nostri occhi: il Colle dell’Infinito, un grandissima terrazza sulla cima del Monte Tabor. Nel parco è possibile scorgere la vista che tanto tormentò e amò Leopardi. Un luogo di pace che possiede quello che rimane della della primitiva tomba di Giacomo Leopardi costruita a Napoli. L’orto che fu della famiglia, è oggi uno dei Beni tutelati dal FAI, l’unico in tutta la regione Marche.

Recanati la città di Leopardi e della poesia: cosa vedere. (Credits Adobe Stock)

Il centro di Recanati: echi del poeta e bellezze sparse

Torniamo in città, proprio al suo centro troviamo il Complesso di Sant’Agostino, un antico convento che stato costruito nel 1270. Sempre in questa zona possiamo ammirare un’altra struttura che conosciamo indirettamente: Torre del Passero Solitario, con il suo suggestivo stile gotico.
Questo piccolo borgo è caratterizzato da una serie di stradine e vicoli che si intrecciano perfettamente per portarci alla piazza dedicata a Giacomo Leopardi, con la sua caratteristica e imponente statua celebrativa.

Recanati e il suo palazzo comunale diverso dagli altri

Il Palazzo Comunale custodisce al suo interno il Museo di Recanati, la Sala degli Stemmi, l’Aula Magna che ebbe l’onore di ospitare un altro poeta di spicco: Giosuè Carducci. Rimanendo in compagnia di altri celebri artisti abbiamo una pinacoteca che ospita opere di valore come quelle di Lorenzo Lotto. Questo celebre artista lavorò per molto tempo nella regione Marche su commissione di alcuni frati domenicani. Le 4 opere significative sono: l’Annunciazione Di Recanati, il Polittico Di San Domenico, la Trasfigurazione, il San Giacomo Maggiore.
Per concludere questa piazza ricca di bellezze, abbiamo anche una chiesa in marmo di San Domenico, con il suo stile romanico.

Poesia e non solo

Oltre a custodire un patrimonio unico dal punto di vista letterario, questa piccola città può vantare molto anche dal punto di vista archeologico,grazie ad alcuni siti di necropoli e insediamenti molto antichi. Fonte Noce nella zona di Guzzini, Cava Koch, La Fons Episcopi.

Si parla molto di poesia e personaggi che hanno fatto della nostra nazione un vero e proprio punto di riferimento, ci sono due modi per ricordarli: leggere le loro opere e visitare i luoghi che hanno abitato.

Giulia Pettinari

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Giulia Pettinari