Come mai Carnevale si chiama proprio così? Qual è l’etimologia di questo nome e quali sono le origini di questa festività così folle e particolare?
Carnevale è il momento dell’anno in cui i bambini amano travestirsi, indossare i panni di dolci animaletti, supereroi o maschere tradizionali e lanciare coriandoli e stelle filanti colorando la città. Ma come è nata questa festività? E perché si chiama proprio Carnevale? Grazie a Focus abbiamo scoperto qualche curiosità in più su questa interessantissima festa.
Sebbene il Carnevale sia oggi riconosciuto come una festa legata al mondo cattolico, in realtà le sue origini sono molto più antiche e lontane e bisogna andare a frugare nella religione pagana. Carnevale nasce infatti con i Saturnali dell’antica Roma. Ma anche dalle feste in onore del dio Dioniso nell’antica Grecia. Insomma: una cosa è certa, in quel periodo e durante quei festeggiamenti la cosa fondamentale era lasciarsi andare, divertirsi e dare sfogo ai vizi.
E le maschere? L’idea di mascherarsi in questo periodo dell’anno sembra risalire a dei festeggiamenti in onore della Dea Iside, ma le culture in cui ci si maschera a Carnevale sono tantissime e il filo conduttore di tutto questo è solo ed unicamente uno: sovvertire l’ordine naturale delle cose, anche con le maschere ovviamente!
Ma da dove arriva invece il nome Carnevale? Per capire l’etimologia di questa parola ci dobbiamo collegare al latino. Spezzando il nome carnevale, otteniamo infatti carnem levare, ossia, togliere la carne. Questo nome veniva utilizzato e riferito al banchetto del martedì grasso, che precedeva il periodo di astinenza e digiuno della Quaresima.
Insomma, carnevale vorrebbe dire “levare la carne” ossia smettere di mangiare quel determinato alimento per rispettare la tradizione pasquale. Un nome con molto più carico religioso di quanto non si possa immaginare insomma!