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I 3 borghi più belli del Molise da visitare con l’arrivo della primavera

La primavera è il periodo dell’anno che ci consente di fare tante cose, se ancora non avete scoperto il Molise, questi sono i borghi più belli in questa stagione.

I 3 borghi più belli del Molise da visitare con l’arrivo della primavera.

La primavera quando arriva si percepisce nell’aria, è una stagione che ci regala giornate in cui possiamo anche addirittura levare la giacca e beneficiare di questo clima mite. Questo è il segnale lampante dell’arrivo della bella stagione e c’è qualcosa di meglio che approfittarne e organizzare una gita o un week-end? A tal proposito, vi consigliamo una regione che non viene spesso citata, ma che racchiude in sé dei veri e propri gioielli: stiamo parlando del Molise.

Invece di scegliere la classiche destinazioni inflazionate e soprattutto potenzialmente affollate, scegliere il Molise vi garantirà una vacanza in pieno relax. Nonostante sia una regione piccolissima offre tantissimi punti d’interesse, oltre che un’agile scoperta, senza dover stare in balia delle file, dei gruppi turistici e del baccano.

Leggi anche -> Guida del Molise: alla scoperta della piccola regione d’Italia

I borghi del Molise che vi faranno respirare la primavera

Possiamo levarci di dosso non solo i maglioni ma anche tutta la stagione invernale e organizzare una gita in Molise. Una regione caratterizzata da colline e vallate, oltre che piccoli centri caratteristici, troverete conservate al loro interno tutte le tradizioni di un sapere che sembra sempre più raro, qui il tempo si è fermato e poterlo ammirare è un’esperienza unica.

  • Scapoli
  • Agnone
  • Monteroduni
I 3 borghi più belli del Molise da visitare con l’arrivo della primavera

Scapoli: la primavera colora l’antico borgo

Scapoli è un paesino con quasi 700 persone e si trova nella provincia di Isernia. La prima cosa che noterete una volta arrivati è che sembra quasi abbracciato da una natura incontaminata, si trova vicino a Mainarde e alle Valle del Volturno. Un luogo incredibilmente affascinante per tutte le bellezze naturali che vanta, infatti rientra nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Il borgo è costellato da piccoli vicoli e abitazioni in pietra, c’è il Cammino di Ronda, indispensabile per entrare nel Palazzo Sporto. Dopo questa tappa, potrete proseguire con una passeggiata d’altri tempi, basta seguire il percorso che costeggia la roccia che regge il borgo. Nel paese oltre ad abitazioni abbandonate, sono presenti ancora piccole botteghe artigiane e il Museo della Zampogna. IL borgo di Scapoli infatti è strettamente connesso a a questo strumento, è stato un oggetto tramandato di generazione in generazione per secoli. Tanto che nell’ultima domenica di luglio viene celebrato, accogliendo i musicisti da ogni parte del mondo, per il caratteristico Festival Internazionale della Zampogna.

Agnone il borgo delle campane

Già nel tragitto per arrivare a visitare il paese di Agnone, possiamo cogliere immediatamente l’habitat tipico di questa località, la primavera torna a colorare di verde questa vasta area, fatta di boschi d’abete e fiumi zampillanti.
Ad Agnone c’è un oggetto che simboleggia questo piccolo borgo: ovvero le campane. Infatti la qui risiede la più antica fonderia di campane in tutta Europa: la Pontificia Fonderia Marinelli, con le sue pratiche che vengono tramandate dal Medioevo.
Per saperne di più è indubbiamente è consigliata una visita al Museo della Pontificia fonderia di campane Marinelli.

Ma Agnone non è solo questo, il borgo è caratterizzato da un insieme di vicoli con vecchie botteghe veneziane. Dovete sapere che in passato una facoltosa famiglia portò in questo borgo moltissimi artigiani veneziani e soldati. Passeggiando in questo borgo si respira tutta l’atmosfera medievale che caratterizza questa località, ma oltre a chiese ed edifici storici il cuore di Agnone si può ammirare nella zona del belvedere dove la natura torna protagonista, il consiglio è di recarsi in questo punto al tramonto, vi sentirete in un’altra epoca.

Monteroduni: la primavera qui si respira davvero

Monteroduni è un un piccolo borgo medievale della provincia di Isernia, sorge proprio sopra un colle ed emerge grazie al suo castello Pignatelli. Recentemente ci sono stati dei lavori per sviluppare anche la parte sottostante ma il cuore del paese è sicuramente la zona centrale. È un paese che possiede origini molto antiche, e il nome viene dall’antico nome del Volturno, Olotronus. È circondato da una granitica cinta muraria, il castello nel corso dei decenni ha visto diversi mutamenti che lo hanno portato ad oggi a essere una meravigliosa residenza signorile. Nelle sue vie si respira un’aria molto rilassata soprattutto in questa stagione, è la destinazione ideale se si ha bisogno di ricaricare le batterie e vivere all’insegna di atmosfere genuine.

Appare evidente che questa piccola regione può vantare delle vere e proprie chicche. Sia per quanto riguarda i piccoli borghi che le bellezze naturali, decisamente visitarle in primavera dona a questi luoghi un colore unico.

Giulia Pettinari

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Giulia Pettinari