Colori delle Regioni: i cambi di lunedì 21 febbraio: quattro tornano in zona gialla. Tutte le ultime informazioni.
Siamo alla fine di un’altra settimana e a un nuovo monitoraggio dei dati della pandemia di Covid-19 in Italia, che determina il cambio di colore delle Regioni. La mappa a colori cambia seconda dell’incidenza dei contagi e dell’occupazione di posti letto nelle terapie intensive e nei reparti ordinari. Sebbene le differenze siano state di fatto annullate dalle norme sul Green pass e per i vaccinati o guariti di fatto non cambi nulla.
Il sistema potrebbe essere modificato, come aveva già promesso il governo, oppure esaurirsi il prossimo mese, con la fine dello stato di emergenza il 31 marzo. La distinzione a colori resterebbe solo per finalità epidemiologiche.
Nel frattempo, ecco quali saranno i cambi di lunedì 21 febbraio, con ben quattro Regioni che dalla zona arancione torneranno a quella gialla.
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Colori delle Regioni: i cambi di lunedì 21 febbraio
Continuano a diminuire i contagi d Covid-19 in Italia e con essi anche i ricoveri in ospedale, sia in area medica che in terapia intensiva. Il miglioramento della situazione epidemiologica anche nelle singole Regioni favorirà il cambio di colore la prossima settimana, con il passaggio a un’area di rischio inferiore.
Lunedì scorso 14 febbraio, avevamo visto una Regione tornare in giallo dall’arancione, la Sicilia, e un’altra entrare in zona gialla dopo mesi in cui aveva resistito in zona bianca, il Molise.
Il prossimo lunedì 21 febbraio i cambi di colore non vedranno alcun peggioramento ma solo miglioramenti. Secondo l’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, infatti, saranno quattro le Regioni a tornare in zona gialla da quella arancione. Si tratta di Piemonte, Valle d’Aosta, Abruzzo e Marche.
Tutte queste regioni hanno dati da zona gialla, secondo il monitoraggio settimanale dell’epidemia a cura della Cabina di Regia dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute. Le terapie intensive sono sotto la soglia critica di occupazione del 20% e nel caso di Piemonte e Valle d’Aosta anche l’occupazione in area medica è sotto la soglia critica del 30%.
Per il ritorno in zona gialla è necessario che i dati rimangano sotto le soglie critiche per 14 giorni consecutivi. Per le Marche, che sono in zona arancione dal 7 febbraio, questa condizione non è stata ancora raggiunta, perché sussiste solo da 6 giorni. Tuttavia, la Cabina di regia può ritenere sufficiente anche un periodo inferiore per il ritorno al giallo.
Piemonte e Abruzzo erano in zona arancione dal 24 gennaio. Mentre, la Valle d’Aosta era stata la prima Regione d’Italia a tornare in zona arancione lo scorso 17 gennaio.
Dunque, da lunedì prossimo 21 febbraio, una sola Regione sarà in zona arancione: il Friuli Venezia Giulia, che tuttavia dovrebbe tornare gialla a fine febbraio. Mentre, Basilicata e Umbria sono ancora in zona bianca e tutte le altre Regioni resteranno in giallo.
Inoltre, sempre a fine mese, Campania, Lombardia e Veneto potrebbero tornare in zona bianca, se manterranno i dati sotto le soglie critiche.
Nel frattempo, a livello nazionale l‘incidenza settimanale dei contagi è scesa a 704 casi ogni 100mila abitanti. Mentre l‘indice Rt è a 0,77, in calo dalla scorsa settimana e sotto la soglia epidemica.
La nuova mappa a colori dell’Italia
A seguito dell’ultima ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, ecco come sarà la mappa d’Italia con le Regioni colori da lunedì 21 febbraio.
- Zona bianca, 2 Regioni: Basilicata e Umbria.
- Zona gialla, 18 Regioni/Province Autonome: Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto, Province Autonome di Bolzano e Trento.
- Zona arancione, 1 Regione: Friuli Venezia Giulia.
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