Via la mascherina all’aperto, ecco quando toccherà al Green pass. Tutte le ultime notizie.
Oggi, venerdì 11 febbraio, è il gran giorno in cui non è più obbligatorio indossare la mascherina all’aperto. Un obbligo che era stato introdotto nell’autunno del 2021, all’inizio della seconda ondata di contagi, la peggiore finora, e che è stato poi eliminato e ripristinato a seconda dell’andamento della pandemia e delle zone a colori.
Con l’ingresso di tutta Italia in zona bianca a giugno dello scorso anno, l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto è venuto meno, eccetto le situazioni di assembramento. Per poi tornare con la zona gialla a fine estate. Nello scorso autunno, l’obbligo di mascherina è stato ripristinato a livello locale, nelle zone con maggiori contagi. Poi, l’obbligo nazionale per tutti di indossare le mascherine all’aperto, anche in zona bianca, è stato reintrodotto a Natale, con il decreto festività, a causa dell’impennata dei contagi dovuta alla variante Omicron.
Il decreto aveva stabilito l’obbligo di mascherine all’aperto fino al 31 gennaio 2021. In quello stesso giorno, tuttavia, il governo ha deciso di prorogarlo per altri dieci giorni, insieme alla chiusura delle discoteche. Ora è finito davvero tutto. Niente più mascherine all’aperto, in tutta Italia, e discoteche che riaprono per il weekend di San Valentino.
Via la mascherina all’aperto, quando toccherà al Green pass
Da oggi, venerdì 11 febbraio, si torna a passeggiare per le città italiane senza dover indossare più la mascherina all’aperto. Dovremo portarla sempre con noi, tuttavia, nel caso si creino assembramenti e naturalmente per entrare nei negozi e nei locali, come negozi, bar e ristoranti. L’obbligo di mascherina all’aperto termina in tutta Italia, senza distinzioni tra zona a colori. Dunque viene meno anche in zona arancione.
Ricordiamo che sui mezzi di trasporto pubblico, al cinema, a teatro, al palazzetto dello sport allo stadio e per partecipare a eventi culturali e sportivi è obbligatoria la mascherina FFP2. Obbligo che resterà fino al 31 marzo 2022, salvo modifiche. La mascherina FFP2 non è richiesta per andare al museo o visitare una mostra, in questi luoghi basta la chirurgica. Così come la mascherina chirurgica è obbligatoria negli altri luoghi pubblici al chiuso: negozi, centri commerciali, uffici, bar e ristoranti finché non si consuma.
La mascherina FFP2 è richiesta anche per partecipare ai grandi eventi all’aperto, come le sfilate di Carnevale.
Dal mese di marzo, la autorità prevedono anche una riduzione dei casi in cui è richiesto il Green pass, prima della fine dello stato di emergenza prevista il 31 marzo. Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha dichiarato che “già dal mese di marzo si possa prevedere un allentamento del green pass, graduale, partendo dai luoghi all’aperto“. L’altro sottosegretario Pierpaolo Sileri, tuttavia, è più prudente, affermando che “sicuramente andrà fatta una revisione” del sistema con la fine dello stato d’emergenza ma “è prematuro” pensare di togliere il Green pass prima.
L’obbligo del Green pass rafforzato, quello per vaccinati e guariti, potrebbe essere eliminato, già prima del 31 marzo, per i casi in cui è previsto all’aperto (stadi e ristoranti). Allo stesso tempo, anche il Green pass base nei negozi, uffici pubblici, alla posta e in banca, obbligatorio dal 1° febbraio, potrebbe essere eliminato prima della cessazione dello stato di emergenza.