Mascherine all’aperto: niente più obbligo da venerdì 11 febbraio. Tutte le ultime novità.
Addio alle mascherine all’aperto, l’obbligo terminerà venerdì prossimo 11 febbraio, in tutta Italia. Senza distinzione tra zona bianca, gialla e arancione.
Il provvedimento era stato anticipato nei giorni scorsi, quando alla scadenza dell’obbligo al 31 gennaio era stato prorogato per altri dieci giorni, insieme alla chiusura delle discoteche. Ora è arrivata la conferma da fonti del governo.
Nulla di inatteso, dunque, ma una misura che molti salutano con soddisfazione. L’obbligo di indossare le mascherine nei luoghi all’aperto, anche lontano dagli assembramenti, stava diventando insopportabile per molti italiani. Anche perché inutile se si sta alla debita distanza dalle altre persone.
Il governo lo aveva introdotto nel periodo natalizio, con il decreto festività, nei giorni in cui imperversava la variante Omicron, con una vera e propria esplosione di contagi. Una misura di cautela in più. Anche per l’impossibilità di controllare tutti nei centri storici affollati. Nessuno è stato multato per non indossare la mascherina mentre passeggiava da solo in un luogo solitario.
Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ha anticipato alla stampa che l’obbligo di mascherine all’aperto non sarà più in vigore da venerdì 11 febbraio in tutta Italia. Dunque, nemmeno in zona gialla e arancione, non solo in quella bianca dove minori sono le restrizioni. A ulteriore conferma che il sistema a colori delle Regioni ha ormai perso ogni differenza e serve piuttosto per misurare l’incidenza dei contagi e il tasso di occupazione degli ospedali.
L’obbligo di mascherina all’aperto resterà in caso di assembramenti, per questo motivo sarà ancora obbligatorio averle con sé per indossarle al bisogno.
Come anticipato nell’ultimo provvedimento che prorogava per altri dieci giorni l’obbligo di mascherine all’aperto, venerdì 11 febbraio dovrebbero riaprire le discoteche. Giusto in tempo per il weekend di San Valentino.
A quanto si apprende, dovrebbero cambiare anche le regole sulla capienza degli stadi, al momento ridotta al 50%. Ricordiamo che allo stadio, nei palazzetti dello sport, al cinema, a teatro, nelle sale da concerto, nei locali di musica dal vivo e in tutti i luoghi di eventi, così come su tutti i mezzi di trasporto pubblico è obbligatorio indossare la mascherina FFP2. L’obbligo, introdotto sempre con il decreto festività a Natale, resterà in vigore fino al 31 marzo 2022, quando dovrebbe cessare lo stato di emergenza.
Sempre nei luoghi di eventi, in quelli di ristorazione e sui mezzi pubblici è obbligatorio il Green pass rafforzato, per soli vaccinati o guariti. Nei primi due dal 6 dicembre 2021 e negli utlimi dal 10 gennaio 2022. Anche l’obbligo di Green pass rafforzato dovrebbe terminare il 31 marzo. Almeno quello sui mezzi di trasporto pubblico.
Mentre dal 1° febbraio, l’obbligo di Green pass base, con tampone, è stato esteso a uffici pubblici, postali, banche e negozi, tranne i servizi essenziali indicati in un DPCM. Prima ancora l’obbligo di Green pass base era entrato in vigore il 20 gennaio per saloni di parrucchieri, barbieri, estetiste e servizi di cura alla persona. Anche l’obbligo di Green pass base in questi luoghi resterà in vigore fino al 31 marzo 2022.
Ricordiamo anche che dall’8 gennaio è stato introdotto l’obbligo vaccinale per gli over 50, fino al 15 giugno prossimo, con obbligo di Green pass rafforzato sui luoghi di lavoro per le persone in questa fascia di età.
L’auspicio di tutti, alla fine, è una semplificazione delle regole perché la sovrapposizione delle norme e il loro cambiamento repentino negli ultimi mesi hanno creato non poca confusione nella cittadinanza.