Il+borgo+che+ti+d%C3%A0+5+mila+euro+per+viverci%3A+dove+si+trova+e+come+funziona
viagginewscom
/2022/01/26/borgo-5-mila-euro-trasferire/amp/
Il+borgo+che+ti+d%C3%A0+5+mila+euro+per+viverci%3A+dove+si+trova+e+come+funziona
viagginewscom
/2022/01/26/borgo-5-mila-euro-trasferire/amp/
Consigli di viaggio

Il borgo che ti dà 5 mila euro per viverci: dove si trova e come funziona

Un piccolo borgo in Puglia paga fino a 5 mila euro chi desidera trasferirsi e avviare un’attività. Le regole per il bando e dove si trova questo borgo

L’Italia è piena di tanti bellissimi borghi, da Nord a Sud, dalla montagna al mare. Luoghi straordinari testimoni della Storia, piccoli gioielli d’arte immersi nella natura. Ma questa meraviglia rischia di scomparire nei prossimi anni. Sono infatti sempre di più i borghi fantasma, ovvero quelli dove è in atto un’apparente e inarrestabile spopolamento. Ma c’è un borgo che per evitare di scomparire è pronto a mettere sul piatto 5 mila euro per chi decide di vivere lì.

Questo borgo è Roseto Valfortore, uno dei borghi più belli d’Italia, incastonato fra Puglia e Campania e che al momento conta meno di 1000 abitanti. La soluzione per invertire la tendenza è investire soldi su nuovi residenti pronti a far rifiorire questo incantevole paesino. Se state pensando di cambiare vita ecco l’occasione giusta.

Come funziona il bando per trasferirsi a Roseto Valfortore

Sembra l’ineluttabile destino di tanti paesini italiani quello di diventare borgo fantasma. E sembra così anche per Roseto Valfortore. Ma la giunta comunale con la sindaca Lucilla Parisi in testa non ci sta e vuole cambiare le rotte del destino.

Così è stato lanciato un bando con un preciso intento: ripopolare Roseto Valfortore dando una buona ragione per venirci o per tornarci. La buona ragione sono 5 mila euro che saranno versati nelle tasche di coloro i quali vinceranno il bando. Per vincerlo basta trasferirsi nel paese o dare avvio ad un’attività commerciale.

Il bando è diviso in due parti: una destinata alle famiglie, ovvero a chi si trasferisce, un’altra a chi vuole avviare un’attività in paese. Per questa iniziativa sono stati stanziati 50 mila euro e per ogni domanda accolta verranno concessi fino a 5 mila euro a fondo perduto.

Chiunque può partecipare al bando, ma per il bando familiare verrà dato diritto di precedenza ai rosetani che intendono tornare a vivere nel proprio paese. Mentre per quello delle imprese le domande saranno accolte su base cronologica di arrivo e fino ad esaurimento dei fondi. Sul sito del Comune trovate tutte le informazioni dettagliate e sappiate che c’è tempo fino al 28 febbraio 2022 per partecipare.

Dove si trova Roseto Valfortore e cosa vedere

Trasferirsi in un borgo vuol dire scegliere ritmi più rilassati, godere di una natura rigogliosa e fare un salto nella storia. Tutto questo è possibile nel borgo di Roseto Valfortore, piccolo paesino a 650 metri di altitudine sui monti del Preappennino Duano nella valle del fiume Fortore, in provincia di Foggia.

Di questo piccolo borgo si hanno testimonianze sin dal 750 quando questa terra era sotto l’egida dei Longobardi. Il borgo conserva il suo impianto e la sua architettura tipicamente medievale, arricchita da decorazioni di pregio sulle facciate dei palazzi. La presenza di una vicina cava ha infatti permesso lo sviluppo di una secolare tradizione di scalpellini che ha reso di fatto Roseto Valfortore un piccolo gioiello.

Edifici religiosi di pregio come la Chiesa Madre e l’Arco della Terra, porta di ingresso al paese, rendono prezioso questo borgo. Intorno una lussureggiante natura, con boschi ricchi di tartufi. Tanto che a Roseto Valfortore vengono organizzate sagre del prelibato tubero.

Uno dei vicoli di Roseto Valfortore: offre 5 mila euro a chi si trasferisce

Se vi è venuta voglia di trasferirvi a Roseto Valfortore partecipate allora al bando del Comune. Natura, arte e storia vi attendono in uno dei borghi più belli d’Italia.

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

Pubblicato da
Cinzia Zadro