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Egitto: la nuova scoperta degli archeologi è strabiliante

In Egitto una nuova scoperta ha lasciato a bocca aperta tutti: due sfingi praticamente intatte ritrovate dopo centinaia di anni. Ecco dove.

Egitto: la nuova scoperta degli archeologi è strabiliante

L’Egitto è una terra fantastica, piena di storia, di reperti di alto valore e di tante altri ancora da scoprire, com’è successo proprio in questi giorni.

Gli archeologi, che continuano ininterrottamente di cercare nuove testimonianze di una delle più grandi civiltà del mondo, hanno fatto una nuova scoperta: due sfingi praticamente intatte. Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta.

La nuova scoperta in Egitto, ecco dove e di cosa si tratta

In Egitto, gli archeologi hanno scoperto due colossali statue di sfinge, durante il restauro dell’antico tempio funerario egizio del re Amenhotep III, secondo quanto ha comunicato il Ministero del Turismo e delle Antichità egiziano.

Una scoperta strabiliante, visto che le due sculture sono state rinvenute praticamente intatte. Il re Amenhotep III era un faraone che governò l’Egitto circa 3.300 anni fa, che supervisionò un periodo pacifico di prosperità e crescente potere internazionale.

Una scoperta molto importante

Le statue in pietra calcarea ritrovate misurano circa quasi 8 metri di lunghezza e raffigurano il re Amenhotep III sotto forma di sfinge, ovvero una creatura mitologica con corpo di leone e testa umana, che indossa un copricapo di mangusta, una barba reale e un’ampia collana.

Dopo che le statue sono state sottoposte a pulizia e restauro, gli archeologi hanno trovato un’iscrizione che diceva “l’amato dal dio Amon-Re”. Questa frase, potrebbe rivolgersi al Dio del Sole, che spesso veniva raffigurato come una sfinge.

Le statue sono state ritrovate, secondo quanto ha riportato il Ministero, semi sommerse nell’acqua all’interno del tempio di Luxor, dedicato al Dio Amon.

Il team di archeologi, inoltre, ha anche trovato tre busti in granito nero della dea Sekhmet. Questa era una dea della guerra associata anche alla guarigione, spesso raffigurata anche con parti di leone.

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Ilaria Scognamiglio

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Ilaria Scognamiglio