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Il borgo più bello che puoi visitare con la neve questo inverno si trova direttamente in Basilicata: è un posto incantevole.
L’Italia ha borghi bellissimi e ce ne sono alcuni che diventano spettacolari in inverno. Ed è proprio in questa stagione che a dispetto del tempo bisogna uscire e andare alla scoperta. Già perché con il freddo e con la neve potrete vedere un borgo bellissimo, forse il più bello d’Italia da vedere con la neve.
Questo borgo bellissimo con la neve si trova nel Parco regionale di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, in Basilicata e può essere tranquillamente considerato uno dei borghi più belli da vedere nella stagione invernale. In particolare con la presenza della neve crea un’atmosfera da favola. Ha il nome di Pietrapertosa ed è il paese che si trova più in alto dell’intera regione, basta pensare che può vantare 1088 metri sopra il livello del mare.
Questo borgo è stato inserito dal Touring Club nei 200 Borghi più belli d’Italia, e ha molta popolarità anche all’estero. Addirittura direttamente la CNN nel 2019 lo ha incluso tra i nomi dei 20 borghi più belli d’Italia.
Il suo nome viene dalla massa rocciosa che collocata proprio alle sue porte, da una parte appare sfondata e crea un effetto che non si dimentica. Ma un’altra peculiarità di questo comune è senza dubbio la sua posizione geografica.
Pietrapertosa inoltre, è stata anche lo sfondo di uno spot pubblicitario, dedicato alle Olimpiadi di Tokyo ma non solo. È stato anche l’ambientazione della pellicola di Giovanni Veronese Moschettieri del Re – La penultima missione.
Questo paese nasce proprio sulle rocce e si sviluppa sulle pareti dei rilievi, fino ad arrivare al suo Castello normanno -svevo, un punto strategico che storicamente aveva una funzione specifica: tenere tutto quello che accadeva a valle sotto controllo e ben monitorato. Il castello ad oggi è un rudere, ma questo non vuol dire che non meriti di essere visto, è un luogo molto affascinante.
Pietrapertosa è composta prettamente da antiche abitazioni signorili con caratteristici portali a casette, fino al quartiere più antico del borgo: l’Arabata, chiamata anche Arabat, nome che viene dalla cultura araba. È collocato nell’area più alta di tutto il paese, proprio alle pendici del castello. Non è semplicissimo arrivarci, dato che è una zona parecchio arroccata, è possibile farlo solamente a piedi. Poter visitare questo borgo con il favore della neve crea un’esperienza di villeggiatura unica nel suo genere, come entrare in un dipinto pregiato.
Questo paese si trova tra la chiesa e il convento francescano, la chiesa dedicata a San Giacomo Maggiore, si trova nella zona alta ed è formata da due navate. Al suo interno ci sono 2 opere di Antonio Ferro del 1606: il coro ligneo, l’organo del Carelli. La chiesa si trova proprio a ridosso del lato a ovest del convento, che è nato nel 1474, e ospita tele di Filiberto Guma e del Pietrafesa. Inoltre troviamo anche il polittico di Giovanni Luce da Eboli, oltre che dei suoi affreschi.
Sempre tra le mura della chiesa possiamo vedere anche il coro trecentesco in legno, dove sono intagliate scene dell’Apocalisse, e due tondi che rappresentano Papa Bonifacio VIII e Dante Alighieri per concludere abbiamo anche 2 lastre sepolcrali di uno scultore anonimo.
Per quanto riguarda il convento, questo si struttura intorno al chiostro a forma quadrata che al suo centro una cisterna. Nel paese ci sono alcune cappelle, tipiche della cultura contadina.
Pietrapertosa è un borgo da vedere in qualsiasi stagione, ma vista la sua particolare posizione, con la neve diventa uno dei borghi più belli d’Italia.