Con il clima invernale non c’è nulla di meglio di fare una visita a questo borgo toscano: è uno dei più belli da vedere in questa stagione
C’è chi preferisce l’estate, ma dobbiamo ammettere che la stagione invernale ha un fascino tutto suo. Se sei in vena di gite fuori porta e nuove scoperte in fatto di borghi, sei capitato nel posto giusto.
Devi sapere che l’inverno nella regione Toscana, con la presenza della neve e un freddo che ti sveglia immediatamente è il momento giusto per decidersi di fare quel viaggio che rimandiamo fin da troppo tempo.
Decidere di muoversi durante la stagione fredda offre una serie di vantaggi che molte persone non considerano minimamente.
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L’inverno è la stagione ideale per conoscere questo borgo toscano
Chi l’ha detto che l’inverno è solo la stagione del letargo e della sonnolenza? È il momento propizio per assaporare sapori tipici di questa stagione, viaggiare è un piacere in quanto i luoghi sono decisamente meno affollati, quindi niente code e attese. Poi tutta la carica suggestiva tipica dell’inverno.
Per combattere il freddo e godersi una vacanza basta coprirsi di più e il disagio è risolto. In ultimo c’è anche un aspetto legato all’economia: in inverno i prezzi sono tendenzialmente meno cari, questo avviene perché siamo in un momento di bassa stagione.
Di borghi incantevoli in Toscana ne troviamo diversi, ma sicuramente uno da segnalare – e meno conosciuto degli altri – è Poppi. Questo piccolo paesino è caratterizzato da un castello dall’alto valore simbolico nella campagna casentinese e non solo. È collocato a pochi chilometri da Arezzo, città densa di opere di grande pregio, in particolare a livello architettonico, sia religiose e civili.
Poppi incarna una Toscana diversa, infatti come anticipato, nello specifico è nel Casentino, località contraddistinta da castelli e pievi romaniche, posti danteschi e terrecotte robbiane, le atmosfere medievali qui si avvertono.
Dove l’Arno apre la strada tra le montagne dell’Appennino, vicino alla Romagna, l’ambientazione appare più feudale e misteriosa. L’elemento dell’acqua e quello della natura, rende questa terra l’ideale per chi cerca tranquillità e pace, non a caso è stata una zona che ispirò poeti come Dino Campana, poi nell’800 l’autrice Emma Perodi, dove immaginava storie fatte di castelli, segreti e mistero. Nei pressi di Poppi dunque si può respirare un tempo atavico, arricchito di suggestioni e atmosfere grazie all’impronta invernale.
Cosa vedere a Poppi
Come anticipato, sicuramente non si può prescindere dal castello dei Conti Guidi, struttura della famiglia di architetti Di Cambio.
È stato realizzato nel XIII secolo ed è caratterizzato da una facciata bifore dove al centro si stacca una torre, ed è circondato da mura di cinta con merli guelfi e da un fossato.
Ad oggi è conservato in un stato ottimo, condizione dovuta ai diversi restauri fatti nel corso degli anni.
Al suo interno troviamo un museo e la biblioteca antica con ben 25 mila volumi antichi. Oltre che una biblioteca moderna chiamata Vettori, dove il professore e letterato Vittorio ha donato i 30 mila volumi della sua libreria. In ultimo nella cappella dei Conti Guidi è presente un ciclo di affreschi trecenteschi di Taddeo Gaddi, allievo di Giotto.
Poi abbiamo la propositura dei Santi Marco e Lorenzo che ha al suo interno opere del Ligozzi e del Morandini. Dinnanzi a questo ufficio è possibile vedere l’oratorio della Madonna del Morbo, una struttura a pianta esagonale avente una cupola a squame e con portico. Dentro di esso possiamo trovare la Madonna con Bambino di Filippino Lippi.
Passeggiando per il borgo, troviamo i caratteristici portici, proseguendo possiamo arrivare alla Badia di San Fedele, densa di diverse opere come il Crocifisso di Giotto, la tavola trecentesca della Madonna con Bambino e opere di Jacopo Ligozzi, Portelli, Davanzati, Francesco Morandini e Solosmeo. In ultimo abbiamo il monastero delle Agostiniane che al suo interno ha delle terrecotte robbiane.
Intorno un paesaggio incantevole e un’atmosfera resa ancora più suggestiva dal freddo dell’invenro.