Scoperti gli autori del raid vandalico ai danni di Scala dei Turchi in Sicilia. Fermato un pregiudicato e un complice. Restano da chiarire i motivi del gesto.
Lo scorso weekend la Sicilia, e più precisamente tutta la zona di Scala dei Turchi nel Comune di Realmonte, si era svegliata con una notizia terribile: la falesia candidata a diventare Patrimonio dell’Umanità Unesco era stata danneggiata. Le sue pareti bianche sono state infatti ricoperte da polvere di ossido di ferro rossa e, da fuori, sembrava come una gigantesca ferita sanguinante nella parete. Uno spettacolo triste, un atto grave che sembrava voler colpire proprio la Sicilia. Oggi però sono stati individuati gli autori del raid vandalico.
I Carabinieri di Agrigento e di Realmonte hanno infatti dato notizia di aver individuato due persone ora denunciate e accusate di danneggiamento di beni avente valore paesaggistico. Grazie alle telecamere di sicurezza della zona infatti, le forze dell’ordine locali hanno incentrato le ricerche sulla targa di un furgone sospetto. Da qui sono risaliti ai proprietari: un pregiudicato già arrestato nel 2022 per gli attentati alla metro di Milano e alla Valle dei Templi e un suo complice. A casa di uno di loro sono state trovate delle prove indiziarie: come dei guanti sporchi di ossido di ferro. Resta il dubbio sul movente dell’atto vandalico: cosa c’è dietro a questo gesto?
Oggi comunque l’area è stata quasi completamente bonificata grazie all’intervento di numerosi volontari e tecnici del Comune di Realmonte che hanno aspirato la polvere e lavato l’are con l’idropulitrice. Sembra che il danno sia ridotto e non irreparabile. Tuttavia il gesto resta molto grave e sicuramente lo saranno anche le punizioni e i provvedimenti ai danni dei due uomini fermati dalle forze dell’ordine.