Polemiche e attacchi hacker per il Carnevale di Venezia: richieste di bitcoin agli utenti e possibile cancellazione.
Sembrerebbe che non sia l’anno fortunato per il Carnevale di Venezia. Non solo un attacco hacker inatteso è stato quello avvenuto nei profili social di Venezia 1600 e del Carnevale di Venezia, ma anche un possibile slittamento all’estate, invece che nel solito periodo.
Possibile slittamento e violazione account del Carnevale di Venezia
Ma andiamo con ordine: la prima dichiarazione dell’avvenuto attacco hacker, è stata trasmessa via tweet da parte del Comune di Venezia, nella serata del 6 gennaio.
È stato spiegato che l’attacco non è stato unico ma doppio.
Nel profilo del Carnevale di Venezia è apparsa una dicitura che faceva una richiesta precisa in lingua inglese. Appellandosi agli utenti, chiedeva di donare bitcoin direttamente alla Città di Venezia ed al Carnevale di Venezia. Oltre al danno anche la beffa, il testo della richiesta di donazioni inoltre specificava che chi avesse donato, avrebbe potuto avere un premio: esattamente il doppio della donazione.
Durante quel lasso di tempo è comparso questo messaggio che sicuramente ha avuto una cerca risonanza dato l’account è seguito da quasi 9.500 follower. Il profilo Venezia1600, con 3.400 followers al momento appare sospeso, mentre quello del Carnevale è ancora attivo e rimangono visibili i messaggi con richieste delle donazioni in bitcoin. L’agenzia Agi ha verificato tramite il codice del portafoglio in bitcoin, appurando che nessuna transazione è avvenuta favore degli hacker. Al momento i tecnici del Comune stanno lavorando per risanare la situazione degli account violati. Il Comune ha comunicato che al momento non c’è stata nessuna richiesta o sorta di rivendicazione.
Violazione social: non è la prima volta
Questa violazione avviene proprio a distanza di qualche giorno da un altro episodio simile all’Usl 6 Euganea. I fautori sarebbero un gruppo di cybercriminali che usa “Lockbit 2.0”, ovvero quello che nell’ambiente è chiamato ransomware, ovvero un programma per arrivare in un dispositivo e prelevare i suoi dati contenuti.
Spostare il Carnevale di Venezia?
Passiamo alla seconda questione: la fattibilità di organizzare il Carnevale di Venezia. Il responsabile territoriale della Federazione italiana medici di medicina generale Stefano Rigo esprime della preoccupazione dell’iconica festa veneziana a causa dell’emergenza sanitaria. Sulla questione è in atto un vero gioco di forza non unicamente politico, in particolare a seguito del Capodanno. Il consigliere comunale Gianfranco Bettin ha dichiarato che è pericoloso insistere sul Carnevale di Venezia, anche perchè porta molte persone ad investirci, pur non essendo sicuri che possa effettivamente avvenire. Quindi non ci si deve fermare sull’evento “prima di tutto” ma solo a “certe condizioni”.
D’altro canto il vicesindaco Andrea Tomaello dichiara che l’appuntamento in piazza se avverrà, lo si farà solamente con delle misure ad hoc e con verifiche degli accessi. Le modalità non sono state decise, occorre aspettare il prossimo decreto.