La descrizione che Carlo Verdone ha fatto di un angolo di Roma è commovente e ricca di immagini evocative.
Carlo Verdone, si sa, non è solo un attore, regista e sceneggiatore senza pari in Italia. Carlo Verdone è anche simbolo di una romanità dolce, antica, pronta a far ridere, ma anche a far riflettere. Chi meglio di lui allora poteva raccontare tramite i social uno spaccato di Roma degli anni ’60 con una delicatezza e una forza evocativa inestimabile? Nessuno. E così, seppur in modo estemporaneo, nei primi giorni di gennaio Carlo Verdone ha postato su Facebook una foto delle Mura Aureliane e ha raccontato ciò che quell’immagine evocava nella sua mente e nella sua memoria.
La descrizione delle Mura Aureliane per Carlo Verdone
L’attore romano il 3 gennaio ha postato sul suo profilo Facebook una foto delle Mura Aureliane. Si tratta di una cinta muraria molto antica, realizzata – si pensa – intorno al 270 da Aureliano per difendere la città. Oggi questo reperto storico si è conservato praticamente identico ad allora e per 12 chilometri sembra di passeggiare letteralmente all’ombra della storia.
“Le Mura Aureliane nella zona dell’Appia Antica. Le ho fotografate poco fa al volo dalla macchina – scrive Carlo Verdone sui social – La strada era vuota. Sembra un dipinto degli anni ’30 della Scuola Romana per i suoi colori“.
L’attore prosegue poi raccontando ciò che ricorda lui delle Mura Aureliane e l’immagine che gli torna alla mente in quel preciso istante: “Negli anni ’60 la notte era luogo di prostitute che accendevano dei fuochi in terra se faceva freddo. Erano perfettamente distanziate e quelle fiammelle sembravano fuochi fatui da lontano. Quel luogo per noi romani è come se fosse abitato da spiriti che senti ma non vedi. Sacro e profano si mescolano perché sotto i nostri piedi ci sono un groviglio di catacombe, sepoltura di martiri“.
Se già così, si capisce l‘amore e il profondo legame tra la Capitale e l’attore romano, la chiosa del suo post è ancora più emozionante. Carlo Verdone infatti chiude così: “Amo Roma per la sua luce, ora abbagliante ora cupa. Questa immagine mi piaceva e la condivido con voi. Anche questa è Roma…Buona serata. Carlo Verdone“