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Fuga d’inverno a Pescocostanzo: il borgo da favola per tornare indietro nel tempo

Fuga d’inverno a Pescocostanzo: il borgo da favola per tornare indietro nel tempo. Tutte le informazioni utili.

Fuga d’inverno a Pescocostanzo: il borgo da favola per tornare indietro nel tempo (Adobe Stock)

Sognate di fuggire in un luogo lontano da tutto e da tutti? Scappare dalla folla, dal caos, dagli assembramenti, dalla pandemia, isolarvi dall’insopportabile rumore di fondo e immergervi in un’atmosfera sospesa nel tempo, in luoghi antichi e di tradizioni immutate, circondati da una natura magnificente?

Pescocostanzo, incantevole borgo abruzzese nel Parco della Maiella fa al caso vostro. Qui, in una cornice di altri tempi, di uno dei Borghi più belli d’Italia, troverete la pace e l’armonia che cercate. Edifici storici e ambiente familiare, specialità gastronomiche, sentieri nella natura e piste da sci. Avete tutto per la vostra indimenticabile vacanza d’inverno.

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Fuga d’inverno a Pescocostanzo: il borgo da favola per tornare indietro nel tempo

Lasciarsi tutto alle spalle per una fuga d’inverno in un luogo appartato, circondato da una natura ancora libera e imbiancato dalla neve delle maestose montagne circostanti. Pescocostanzo, borgo abruzzese della provincia dell’Aquila, nella regione degli Altipiani maggiori d’Abruzzo dell’Alto Sangro, vi offre tutto questo.

Potete trascorrere la vostra vacanza al tepore del camino, ammirando il paesaggio invernale dalla finestra di casa, gustandovi le specialità culinarie e rilassandovi nell’ozio assoluto. Oppure potete uscire nella fresca aria invernale, passeggiare per le vie del borgo che sembra uscito da una favola, visitare i sui angoli più caratteristici e fino a inizio gennaio girare per i mercatini natalizi e partecipare agli eventi dedicati alle feste.

Se siete amanti dello sci e degli sport invernali, naturalmente il consiglio è quello di salire in quota, sul Monte Calvario, dove trovate le piste, appena fuori dal paese.

Il borgo de Pescocostanzo, a 1395 metri sul mare, è il quarto comune più elevato degli Appennini. Le origini del suo centro abitato risalgono al Medioevo, al X secolo, e sono conservati ancora dei resti di quell’antico passato. Per essere un piccolo borgo, Pescocostanzo è ricco di chiese e monumenti. Da visitare sicuramente è la Basilica di Santa Maria del Colle, risalente all’epoca rinascimentale e ricostruita a seguito di un terremoto, con interni barocchi. Poi la vicina chiesa Santa Maria del Suffragio, risalente al XVI secolo, con un portale seicentesco. La chiesa della Madonna delle Grazie, del 1508, e quella di Sant’Antonio Abate, di origine duecentesca, che sorge in cima allo sperone roccioso che domina piazza Municipio. Mentre a Palazzo Fanzago potete visitare il Museo del Merletto a Tombolo.

Fuori dal borgo non dovete perdervi il suggestivo Eremo di Sant’Antonio, in stile romanico, insieme alla vicina Riserva Naturale del Bosco di Sant’Antonio.

Per ulteriori informazioni: abruzzoturismo.it/it/pescocostanzo

Psecocostanzo, Abruzzo (iStock)
Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba