Proteggersi il più possibile dalla variante Omicron in viaggio o in vacanza: i consigli degli esperti.
La variante Omicron del Coronavirus sta stringendo in una morsa non solo l’Italia, ma gran parte dei paesi del mondo. Corre il contagio e per chi ha deciso di partire in vacanza in questi giorni di ferie tra Natale e Capodanno è preoccupato. Comprensibile, ovviamente, anche il numero di disdette delle prenotazioni è schizzato alle stelle.
Per chi, invece, ha deciso di partire ugualmente, la CNN ha intervistato Peter Hotez, dottore e preside della Scuola di medicina tropicale presso il Baylor College of Medicine, un’università privata di Houston, in Texas, il quale ha spiegato quali sono i consigli e le accortezze da mettere in pratica per provare a ridurre al minimo la possibilità di contagio.
Uno dei primi suggerimenti è quello ovviamente di vaccinarsi per evitare malattie gravi e ricoveri ospedalieri. Infatti secondo il dottor Hotez e come ormai stanno dichiarando tutti i medici, per proteggersi veramente dalla variante Omicron le due soli dosi di vaccino non bastano. Sicuramente evitano forme gravi della malattia, ma chi vuole viaggiare e quindi visitare posti e località dove gli assembramenti possono essere numerosi, è importante aver ricevuto il booster. Che, per altro, dona il picco di immunità dopo circa 2 settimane dall’inoculazione e quindi si consiglia di partire passato questo lasso temporale.
Altri elementi che bisogna ovviamente considerare sono le regole del distanziamento sociale, l’indossare mascherine e lavarsi le mani con costanza e regolarità. La mascherina, soprattutto, diventa ancora una volta il nostro scudo principale. Soprattutto se si utilizza la FPP2 che, lo ricordiamo, in Italia è già obbligatoria sui mezzi pubblici ad esempio.
Attenzione poi a non sottovalutare la possibilità di contagiarsi in luoghi inaspettati. Non è detto infatti, secondo gli scienziati, che i luoghi dove ci si contagia maggiormente siano gli aerei o i ristoranti. Un bagno dove magari viene istintivo tirarsi giù la mascherina perché si è da soli potrebbe invece essere la zona dove ci si contagia maggiormente.
In linea generale però gli esperti parlano chiaro: se non è strettamente indispensabile, sarebbe meglio rimandare la partenza per un viaggio o una vacanza dopo aver ricevuto la terza dose o in un periodo più tranquillo. In ogni caso le armi per difenderci le abbiamo: mascherine, distanziamento sociale e igienizzazione delle mani sono e restano i nostri migliori alleati.