In Irlanda torna il coprifuoco: boom di contagi Covid. Le ultime notizie. Cosa bisogna sapere.
Tornano chiusure e coprifuoco a Natale in Europa a causa della nuova impennata di contagi da Coronavirus. Una situazione aggravata dalla variante Omicron, più contagiosa.
Così, dopo i lockdown totali di Lettonia, Austria e Germania, quello parziale dell’Olanda, il ripristino di alcune restrizioni di viaggio, come il tampone obbligatorio anche per vaccinati in Italia, Portogallo e Grecia, e le nuove chiusure in Danimarca, un altro Paese europeo ripristina il coprifuoco: la Repubblica d’Irlanda. Ecco cosa è successo nelle ultime ore.
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È l’Irlanda il nuovo Paese a reintrodurre restrizioni per contrastare la nuova grande ondata di contagi da Coronavirus, sostenuta dalla più contagiosa variante Omicron. Il Paese ha annunciato che sarà ripristinato il coprifuoco alle 20.00 per bar, pub e ristoranti, le strutture ricettive, gli eventi culturali e sportivi.
Il provvedimento entrerà in vigore lunedì 20 dicembre. Gli irlandesi avranno dunque un ultimo weekend di festa. Poi, da lunedì prossimo, tutti a casa alle 8 di sera, anche a Natale. Il coprifuoco, infatti, durerà fino all’11 gennaio, quindi colpirà anche le feste.
Per gli operatori del settore, già colpiti da lunghissimi periodi di chiusure nell’ultimo anno e mezzo, restare chiusi anche questo Natale potrebbe essere un colpo devastante, dal quale difficilmente potrebbero riprendersi. Il governo ha promesso nuovi sostegni economici per aiutare il settore.
Il Nphet, National Public Health Emergency Team, un ente come il nostro Comitato tecnico scientifico, aveva consigliato al governo di chiudere i pub e i ristoranti alle 17, come riporta l’Irish Times. La raccomandazione non è stata accolta dalle autorità governative irlandesi che hanno deciso per una sorta di compromesso, tra chiudere tutto e lasciare tutto aperto.
Le chiusure, ha spiegato il governo, sono state prese a scopo precauzionale, perché ancora non è noto quanto i casi in crescita dovuti alla nuova variante possano mettere a rischio gli ospedali e le terapie intensive nel Paese. I modelli presentati dagli esperti del Nphet mostrano nello scenario pessimistico fino a 30mila contagi giornalieri, in un Paese piccolo come l’Irlanda.
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