Un recente rapporto ha mostrato come la situazione dei volatili negli ultimi anni sia particolarmente critica. Milioni di specie stanno sparendo per colpa del cambiamento climatico.
Il mondo intorno a noi sta cambiando e la natura si sta modificando. Tutto questo sembra non far presagire il meglio per il futuro visto che i mutamenti climatici stanno avvenendo per colpa delle attività distruttive dell’uomo. Conseguenza primaria di tutto questo? La biodiversità sta lentamente scomparendo e ci sono alcune tipologie di animali che stanno risentendo più di altre del famigerato climate change. Se da una parte abbiamo già scoperto che alcune specie di uccelli si stanno riducendo di dimensioni per sopravvivere, sembra che in Europa il numero di volatili sia sempre più basso.
Diversi studiosi hanno stilato un rapporto, considerato tra i più completi in assoluto, sulla situazione dell’avifauna nel Vecchio Continente e i risultati, purtroppo, non parlano di un buon momento per i volatili.
Lo studio ha analizzato la situazione di circa 370 specie che si trovano proprio in Europa. In un periodo di circa 40 anni l’evoluzione demografica di questi animali è spaventosa perché tra il 1980 e il 2017 la popolazione di qualsiasi specie di uccelli è calata di circa il 19%. Con una sparizione totale di circa 600 milioni di animali. Un bilancio terribile che fa ovviamente riflettere.
Il calo numerico così importante di uccelli non riguarda però tutte le specie in egual misura, ma solo alcune. A sparire sono ad esempio tutti quegli uccelli che stanno vivendo negli ambienti più urbani.
Grazie allo sforzo di tantissime associazioni altre specie invece stanno crescendo come il merlo e alcuni rapaci, ma il bilancio tra perdite e nuovi animali è comunque troppo basso e bisogna quindi prestare particolare attenzione ai nostri amici volatili.