Viaggi nel Regno Unito: torna il tampone obbligatorio prima della partenza. Le nuove restrizioni dovute alla variante. Tutte le informazioni utili.
La nuova variante Omicron del Coronavirus preoccupa i governi di tutto il mondo. Tornano, così, le restrizioni di viaggio che fino a poche settimane fa sembravano appartenere a un lontano passato. Anche il prossimo Natale, dunque, sarà ancora segnato da numerose limitazioni, sebbene non così stringenti come lo scorso anno, almeno non in tutti i Paesi e non in Italia, si spera.
Nei giorni scorsi abbiamo visto il Regno Unito reintrodurre alcune limitazioni agli arrivi dall’estero. Oltre al blocco degli arrivi da alcuni Paesi africani, dove si è manifestata la variante Omicron, il governo britannico ha rivisto le regole sul tampone da effettuare entro 48 ore dall’arrivo nel Paese (da prenotare prima della partenza), il cosiddetto day 2 test. Tutti i viaggiatori stranieri che entrano nel Regno Unito dovranno sottoporsi a tampone molecolare PCR e mettersi in isolamento in attesa del risultato. Lo scorso ottobre, invece, questa regola era stata semplificata con la richiesta di un semplice test antigenico.
Ora, le restrizioni aumentano con la reintroduzione del tampone obbligatorio per i viaggiatori prima della partenza. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
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Torna il tampone obbligatorio, molecolare o antigenico, a cui sottoporsi entro le 48 ore prima dell’ingresso nel Regno Unito. Dunque, da fare prima della partenza. Un obbligo che era stato cancellato per i viaggiatori vaccinati lo scorso settembre e che ora torna per tutti. Una restrizione di viaggio che torna per contenere la diffusione di contagi da Coronavirus dovuti alla nuova variante Omicron.
L’obbligo di tampone prima della partenza per il Regno Unito tornerà in vigore da martedì 7 dicembre.
Nel Paese cominciano a contarsi a centinaia i contagi in cui è stata riscontrata la nuova variante del virus, al momento sembra più contagiosa. Pertanto, il governo britannico ha deciso di correre ai ripari, per limitarne la diffusione. Una decisione presa dopo aver reintrodotto l’obbligo del tampone molecolare per il test da effettuare entro i 2 giorni dall’arrivo nel Paese. Così come è stato ripristinato l’obbligo della mascherina sui mezzo pubblici e nei negozi al chiuso.
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La reintroduzione dell’obbligo di tampone prima della partenza, tuttavia, ha suscitato qualche polemica in Gran Bretagna. Prima di tutto da parte degli operatori del turismo che temono che la restrizione possa scoraggiare i viaggi nel Paese e la lenta ripresa di un settore economico pesantemente danneggiato dalla pandemia. Al contrario, invece, alcuni scienziati criticano il governo ritenendo la reintroduzione delle restrizioni troppo tardiva per riuscire a contenere la diffusione della variante Omicron.
Nel frattempo, nella lista rossa dei Paesi maggiormente a rischio è stata inserita anche la Nigeria, insieme agli altri Stati africani, come il Sudafrica. I viaggiatori che arrivano nel Regno Unito da questi Paesi devono sottoporsi a isolamento obbligatorio per 10 giorni in un albergo (Covid hotel) indicato dalle autorità britanniche.
Per ulteriori informazioni: www.gov.uk/guidance/travel-to-england-from-another-country-during-coronavirus-covid-19