Parte la stagione sciistica in Italia: tutte le regole, tra Skipass e Gren pass. Cosa bisogna sapere.
Finalmente si torna sulle piste. Nel weekend del 4-5 dicembre, che precede il Ponte dell’Immacolata, parte ufficialmente la stagione sciistica in Italia, con l’apertura degli impianti sulle Alpi e sugli Appennini, anche se diverse erano state le aperture anticipate già a ottobre e novembre, soprattutto sui ghiacciai.
C’è qualche timore per la crescita dei contagi di Covid, ma al momento non sono previste ulteriori restrizioni oltre a quelle già introdotte, tra obbligo di mascherina in fila agli impianti e in quelli al coperto, insieme all’obbligo di Green pass. Ecco tutto quello che bisogna sapere sule regole che si applicano sulle piste italiane.
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Al via quest’anno, finalmente, la stagione sciistica in Italia, dopo al sospensione dello scorso anno a causa della pandemia di Coronavirus. Si torna sulle piste da sci, alcune aperte già a ottobre e novembre, sui ghiacciai, con l’innevamento artificiale e grazie anche alle nevicate arrivate in anticipo.
Il meteo promette bene. Se in tutta Italia è arrivato il freddo, sui rilievi è scesa o sta scendendo la neve, assicurando agli sciatori piste perfette.
Per praticare tutti gli sport invernali in sicurezza, quest’anno è obbligatorio avere il Green pass per accedere alle piste da sci e indossare la mascherina in fila agli impianti, dove si creano assembramenti e a bordo di cabinovie, funivie, ovovie e seggiovie coperte (non quelle scoperte).
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Facciamo chiarezza sull’applicazione del Green pass sulle piste da sci. L’obbligo del certificato verde Covid-19 è stato introdotto per gli impianti sciistici lo scorso settembre, in vista della stagione sciistica. Ed è stato subito applicato, con l’apertura dei primi impianti.
Poi, a fine novembre, come sappiamo, è stato introdotto il Super Green pass o Gren pass rafforzato per accedere ad alcuni luoghi e servizi pubblici. Questo tipo certificato verde è quello valido con la sola vaccinazione o guarigione dal Covid-19 e non è sufficiente il tampone negativo. Si applicherà dal 6 dicembre al 15 gennaio 2022, non solo ad alcune attività e luoghi ma la sua obbligatorietà dipenderà anche dal colore della Regione o Provincia autonoma, a seconda dell’area di rischio. Dunque in alcuni casi il Green pass rafforzato sarà sempre richiesto, in altri solo se si è in zona arancione.
Quale tipo di Green pas è richiesto negli impianti sciistici?
Per il weekend del 4-5 dicembre rimane ancora valido il Green pass base, quello che si ottiene anche con il tampone.
Dal 6 dicembre al 15 gennaio prossimo, sarà richiesto il Super Green pass solo in zona arancione. Dunque se andate a sciare in zona bianca o gialla per il Ponte dell’Immacolata sarà ancora valido il Green pass con il solo tampone. Attenzione, però, perché in alcuni impianti sciistici richiedono già il Super Green pass anche in zona bianca o gialla. I gestori, infatti, possono applicare regole più restrittive.
Attenzione però: se nella località sciistica che avete deciso come meta di vacanza volete sedervi al tavolo al coperto del ristorante o del bar, anche in zona bianca serve il Green pass rafforzato. Così come per andare al cinema o a teatro o al palazzetto dello sport, a guardare una partita di hockey su ghiaccio o uno spettacolo di pattinaggio artistico. Non serve, invece, per visitare un museo o una mostra, perché il Green pass rafforzato è richiesto solo in zona arancione. La stessa regola si applica ai centri benessere e spa. Mentre in albergo, e per i servizi di ristorazione in albergo, è sempre sufficiente il Green pass base.
Insomma, dovrete prestare qualche attenzione in più alle regole.
Per semplificare tutte le procedure e ridurre le file, è consigliato l’acquisto di biglietti e Skipass online.
Altre modalità per agevolare l’acquisto dello Skipass sono le app su smartphone e addirittura l’uso del Telepass.
In diverse località sciistiche è possibile utilizzare l’app Alto Ski che permette agli sciatori di usare uno skipass unico, chiamato Starpass, in più impianti. In questo modo si salta la fila, ma soprattutto si evita di pagare lo skipass in anticipo. Con la formula “pay per use“, gli sciatori pagheranno solo per l’uso e il tempo effettivo trascorso sulle piste. Al momento l’app si può utilizzare in 14 comprensori sciistici italiani, tra cui Monterosa Ski, Livigno, Aprica, Madonna di Campiglio, Skiworld Ahrntal, Folgarida/Marilleva, Pejo e Folgaria. A breve si aggiungeranno anche: Piani di Bobbio, Ponte di Legno, Bormio, La Thuile e Bardonecchia.
L’altra novità che permette di evitare di fare la coda per l’acquisto dello skipass e soprattutto di evitare di passare in biglietteria è l’uso del Telepass. Grazie a una collaborazione tra Dolomiti Superski e Telepass, l’uso degli impianti dolomitici viene addebitato a fine mese sul conto dei clienti Telepass, come per l’utilizzo delle autostrade. L’uso del Telepass per le piste da sci al momento è valido in 12 località sciistiche dei comprensori tra Alto Adige, Trentino e Veneto.
In ogni caso, dovrà essere esibito il Green pass, da validare tramite la app Verifica C-19.
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