Friuli Venezia Giulia in zona gialla: cosa si può fare e cosa no. Tutte le informazioni utili da conoscere.
La tanto annunciata zona gialla è tornata in Italia, a circa un mese dalla fine di quella in Sicilia. Questa volta è toccato al Friuli Venezia Giulia e non è una sorpresa. Nella Regione contagi e ricoveri sono in rapido aumento da diversi giorni.
La vicinanza e i continui scambi con la Slovenia, dove si sta assistendo a una vera e propria esplosione di casi da Coronavirus, sono il principale motivo della diffusione dell’infezione. Non hanno poi aiutato le frequenti manifestazioni no Green pass a Trieste, con folle spesso senza mascherina. Più del 14% di popolazione non vaccinata, poi, fa il resto.
I numeri, peraltro, cominciano ad essere preoccupanti, perché hanno abbondantemente superato i 3 parametri del passaggio zona gialla: 50 casi su 100mila abitanti per l’incidenza settimanale dei contagi; occupazione delle terapie intensive sopra il 10% e dei reparti in aerea medica sopra il 15%. In Friuli Venezia Giulia l’incidenza settimanale dei contagi ha superato i 340 casi ogni 100mila abitanti, mentre le terapie intensive sono sopra il 15% di posti letto occupati e i reparti ordinari sopra il 21%. Numeri che si avvicinano alla zona arancione.
Da lunedì 29 novembre, la Regione è in zona gialla. Vediamo quali regole che si applicano, cosa è consentito fare e cosa no.
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Friuli Venezia Giulia in zona gialla: cosa si può fare e cosa no
La zona gialla non prevede molte limitazioni in più rispetto alla zona bianca. Restano liberi gli spostamenti tra Regioni, Province e Comuni e non è previsto alcun coprifuoco (che invece è stato introdotto nei Comuni in zona rossa della Provincia di Bolzano).
Tra i principali obblighi c’è quello di indossare sempre la mascherina protettiva anche all’aperto.
Con l’ingresso in zona gialla, il Friuli Venezia Giulia ha anticipato l’introduzione del Super Green pass o Green pass rafforzato che sul territorio nazionale sarà in vigore dal 6 dicembre. Questo significa che per accedere ai ristoranti, ai tavoli del bar e ulteriori luoghi ed eventi pubblici sarà necessario essere vaccinati o guariti. In attesa del nuovo Green pass digitale, i titolari possono mostrare il certificato di vaccinazione o guarigione, che comunque è presente nella seconda pagina del Green pass (alla voce ulteriori dettagli della app e nella pagina interna di quello cartaceo).
Con l’applicazione del Super Green pass viene meno la regola del numero massimo di 4 persone non conviventi al tavolo del ristorante, che finora era prevista in zona gialla. Dunque, i vaccinati e i guariti potranno andare al ristorante con più di 3 persone non conviventi.
Le percentuali di capienza dei luoghi pubblici restano quelle stabilite a ottobre: 100% per cinema e teatri, 75% per gli stadi, 50% impianti sportivi al chiuso, 75% per discoteche all’aperto e 50% al chiuso.
Naturalmente, per andare al lavoro resta in vigore il Green pass ordinario con tampone.
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