Arriva il Super Green Pass anche negli alberghi, cosa cambia a dicembre. Tutto quello che bisogna sapere.
È in dirittura d’arrivo il tanto annunciato Super Gren Pass solo per vaccinati e guariti, come è già in vigore in Austria e Germania, per contenere la diffusione dei contagi. il nuovo certificato verde, che questa volta è un vero e proprio passaporto vaccinale, sarà indispensabile per accedere ai luoghi della socialità e dello svago (ristoranti, cinema, palestre, stadi). Mentre sul posto di lavoro sarà ancora valido il Green pass con tampone.
Si prevede anche un’estensione dei casi in cui il documento sarà obbligatorio: anche negli alberghi (come in Austria) e a bordo dei mezzi di trasporto pubblico locale (finora era richiesto solo su aerei e treni a lunga percorrenza come alta velocità e intercity). Cambiano, dunque, anche le regole per viaggiare.
Il Consiglio dei Ministri ha appena approvato all’unanimità il decreto legge con le nuove regole, gran parte delle misure erano state decise nella cabina di regia governativa e anticipate alla stampa. Scopriamo quali sono.
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Arriva il Super Green Pass anche negli alberghi, cosa cambia a dicembre
Il governo Draghi ha approvato all’unanimità il decreto legge sul nuovo Super Green Pass per soli vaccinati e guariti, obbligatorio nei luoghi della socialità, e contenente nuove restrizioni per rallentare i contagi di Covid in salita ed evitare di compromettere il commercio e il turismo a Natale.
Il nuovo provvedimento entrerà in vigore a breve, già dal prossimo 6 dicembre. Giusto in tempo per il Ponte dell’Immacolata. L’obbligo di Green pass rafforzato sarà valido fino al 15 gennaio in tutta Italia, a prescindere dal colore. Per una ulteriore proroga del Super Green pass si terrà conto dei contagi e dei ricoveri in ospedale.
Il nuovo Green Pass segue il modello di quelli in vigore in Austria e in Germania. Solo vaccinati e guariti con il certificato verde potranno andare al bar, al ristorante, al cinema, in teatro, al museo, allo stadio, partecipare a cerimonie ed eventi pubblici, andare in palestra e in piscina. Il Green pass con il tampone sarà valido solo per andare al lavoro e per accedere ai servizi essenziali.
Il governo, infatti, prevede di estendere l’obbligatorietà del certificato verde anche a situazioni in cui non è stato applicato finora: in albergo e a bordo dei mezzi del trasporto pubblico. In questi casi, tuttavia, basterà il Green pas con tampone, che sarà richiesto anche ai turisti.
Mentre sui mezzi di trasporto pubblici, tutti anche quelli locali come treni regionali, autobus e metropolitane sarà richiesto il Green pass con tampone.
Tutte queste regole sul certificato verde si applicano già in zona bianca. Mentre in zona rossa le restrizioni già previste continueranno a valere per tutti, anche per i vaccinati. In zona arancione le attività che prima chiudevano resteranno aperte ma solo ai vaccinati e guariti.
L’altra importante novità è la riduzione della durata della validità del Green pass che passa da 12 a 9 mesi (come era in origine nel decreto di maggio, mentre nel primo decreto di aprile era di 6 mesi). Saranno rafforzati i controlli sull’applicazione delle regole sul Green pass.
Per quanto riguarda il tampone necessario per ottenere il Green pass la durata di validità rimane la stessa: 48 ore per l’antigenico e 72 ore per il molecolare.
In discussione era anche l’obbligo di mascherine all’aperto, chiesto a gran voce dalle Regioni, ma non è stato introdotto. Restano le regole già in vigore, ovvero obbligo di mascherina anche all’aperto solo dalla zona gialla in poi. La mascherina comunque va indossata sempre anche all’aperto in caso di eventi affollati e assembramenti.
Nuovi obblighi vaccinali
Come anticipato, viene esteso anche l’obbligo vaccinale. Oltre ai sanitari (medici, infermieri, personale Rsa) d, l’obbligo vaccinale è esteso al personale non sanitario (ad es. amministrativo) che lavora nel comparto sanitario.
Dal prossimo 15 dicembre il vaccino sarà obbligatorio, per i militari e per le forze dell’ordine, per gli insegnanti e tutto il personale del settore dell’istruzione.
Per tutte queste categorie diventa obbligatoria anche la terza dose del vaccino. Vengono, poi, estese le categorie per le quali il vaccino diventerà obbligatorio.
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