La caccia e la cattura dei mufloni all’Isola del Giglio è considerata fondamentale per preservare l’ecosistema. Ma gli ambientalisti non ci stanno.
Nei giorni scorsi, sull’Isola del Giglio sono stati catturati moltissimi esemplari di mufloni. Il motivo? Sono considerati come specie aliena e dannosa per la biodiversità dell’isola. Alcuni di essi verranno anche abbattuti, ma questa decisione ha scatenato l’ira di moltissime associazioni animaliste contrarie all’attività. Pare però che lo scopo di questa attività sia quello di controllare il numero dei capi e non di sterminarli completamente.
La polemica scattata a seguito della decisione di catturare diversi esemplari di mufloni sull’Isola del Giglio sta animando i dibattiti tra gli animalisti e l’amministrazione locale. Secondo Giampiero Sammuri, come riporta Ansa, Presidente del Parco dell’Arcipelago Toscano, il muflone è una specie cacciabile e, per di più, non è rischio estinzione e non è nemmeno protetta da alcune legislazioni particolari.
La cattura di questi animali e, in alcuni casi l’uccisione, è considerata infatti un’attività di controllo che tutti i parchi svolgono. Dalla primavera ad oggi ne sono stati catturati 20: 10 sono stati trasferiti in un centro di recupero a Grosseto, altri 10 in un’azienda agricola a Pisa. Le attività di cattura sono però dispendiose e alcuni esemplari verranno quindi semplicemente cacciati.
Il muflone viene considerata una specie aliena e invasiva, ma la LAV, insieme all’Organizzazione internazionale protezione animali, è scesa in campo assieme ad alcune associazioni locali per chiedere che questa attività venga immediatamente sospesa.
In linea generale sappiamo che oggi il muflone non è più un animale a rischio di estinzione. Per questo, negli ultimi anni, a livello venatorio il muflone è stato considerato come nocivo per gli altri animali come il camoscio con cui ha una convivenza molto difficile.
Questo ha fatto sì che l’animale sia oggetto di caccia “regolatoria” per evitare che si diffonda in maniera massiva. In alcuni casi si è pensato anche di eradicare la presenza di questo animale, come già successo sull’Isola d’Elba. Solo in Sardegna il muflone è ancora considerato come una specie protetta.